Cronaca / Lecco città
Domenica 23 Agosto 2015
«Sul commercio lecchese
Expo pesa poco»
L’analisiFatturato in aumento nelle zone dei laghi, ma non per merito dell’esposizione universale di Milano
Unica nota positiva il potenziamento della navigazione. I turisti? Vengono in centro ma non sanno cosa fare
Nei pubblici esercizi di Lecco non sembra esservi traccia dell’indotto generato da Expo che in Lombardia, considerando tutte le zone dei laghi, in luglio 2015 segna un incremento di fatturati per oltre un milione di euro in più (+8,9%) rispetto a luglio 2014.
«Ritengo – spiega Marco Caterisano, presidente della categoria della Fipe Confcommercio e neoeletto consigliere in Camera di Commercio – che sotto l’aspetto commerciale Expo abbia prodotto a Lecco numeri del tutto irrilevanti. Anche quest’anno – aggiunge – notiamo un leggero incremento di stranieri in arrivo, tendenza che del resto si verifica gradualmente da 10-15 anni e che non c’entra con Expo».
Per Caterisano Lecco poteva far di più per trarre vantaggio da Expo: «Sull’argomento – afferma – per qualche anno in vista dell’inizio di Expo a lecco ho sentito tante parole non seguite dai fatti e al momento giusto la città si è mostrata impreparata».
Unica nota positiva, aggiunge, è stato il potenziamento della navigazione del ramo lecchese del lago, con un progetto sostenuto dal Comune di Lecco e da Confcommercio per un valore di 90mila euro, di cui 13mila investiti dall’associazione.
«Sarebbe bastato – continua Caterisano – anche solo presentarsi all’appuntamento con Expo con una città pulita e ordinata, con servizi di parcheggio e treni adeguati. La realtà – aggiunge – è che Lecco ha un’offerta turistica davvero limitata».
«Osservo spesso i turisti che arrivano in battello, percorrono qualche centinaio di metri in via Cavour, si guardano un po’ attorno come per chiedersi che altro fare. Credo che a Lecco, da parte di chi dovrebbe affrontare le questioni fondamentali del turismo, ci sia in realtà scarsa competenza».
Sull’impulso che anche gli imprenditori dei pubblici esercizi possono dare per essere più attrattivi Caterisano afferma che «negli ultimi anni la professionalità è sempre cresciuta, i camerieri parlano più lingue straniere e i menu hanno diverse traduzioni. Come categoria all’avvio di Expo abbiamo organizzato Ristorexpo, senza dubbio una bella rassegna gastronomica, e lo abbiamo fatto proprio per ampliare l’offerta. Ma il punto è un altro: è impensabile – conclude – che un turista che arriva a Expo dall’estero si diriga verso una rassegna gastronomica senza che dietro ci sia stata una spinta in termini di comunicazione che lo possa indirizzare verso quella meta. E questo a Lecco è mancato totalmente».
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