Stelle Michelin 2025, Lecco rimane a secco

L’unica soddisfazione arriva dallo chef meratese Enrico Crippa, che dal 2005 guida la cucina del ristorante Piazza Duomo ad Alba, e anche quest’anno ha ottenuto le tre stelle

E’ uscita la Guida Michelin 2025, quella delle stelle per intenderci. Si parla di ristoranti con tre, due o una stella, ma di Lecco non si parla proprio, visto che quest’anno nella nostra città e nella sua provincia non ci sono ristoranti stellati. Nella crisi generale della “alta cucina” non so se questo sia un male o un bene, sta di fatto che intorno a noi le province di Como, Sondrio e Monza Brianza, qualche stella se la sono portata a casa, noi invece nemmeno una.

La storia delle stelle Michelin nel Lecchese è iniziata con Il Griso di Malgrate e il Pierino di Viganò. Il Griso, guidato da Bruno Gobbi e con in cucina lo chef Claudio Prandi, ottenne la prima stella Michelin nel 1974 e la seconda nel 1988, insieme a locali come l’Enoteca Pinchiorri di Firenze ed i ristoranti di Gualtiero Marchesi e di Ezio Santin. Da parte sua il Pierino ha avuto la stella dal 1974 al 2023.

Nei primi anni duemila nel nostro territorio le stelle non sono mancate. Ricordiamo innanzitutto quella del ristorante «La Fermata» di Casatenovo con lo chef Luciano Tona, un vero maestro in cucina. Il ristorante ha poi chiuso e Tona è stato per undici anni direttore dell’Alma di Colorno, la scuola internazionale di cucina italiana di cui Marchesi è stato fondatore e presidente. Oggi Tona è direttore dell’Accademia Bocuse d’Or, che ha sede ad Alba. C’è stato poi “Al Porticciolo 84” di Lecco, guidato dallo chef Fabrizio Ferrari. Il Porticciolo ha avuto la stella per quattordici anni di fila, poi ha chiuso e Ferrari vive e lavora oggi in Corea del Sud. Ha avuto una stella Michelin anche lo chef Stefano Binda con il “Dac a trà” di Castello Brianza, che ha però chiuso nel 2018. Infine, l’ultima stella lecchese l’aveva meritata il Bianca sul lago di Oggiono con lo chef Emanuele Petrosino.

Una consolazione arriva per noi da Alba. Lo chef brianzolo Enrico Crippa, che dal 2005 guida la cucina del ristorante Piazza Duomo ad Alba, ha ottenuto anche quest’anno le tre stelle ed in Italia ad essersele meritate sono solo in undici. Enrico Crippa, meratese, incontra nel 2003 la famiglia Ceretto con la quale inizia, nel 2005, il progetto del Ristorante Piazza Duomo, in Alba. Nel 2006 arriva la prima stella Michelin; la seconda nel 2009 e nel 2012 ottiene la terza che continua a conservare.

Questa la storia stellata lecchese. Nel 2025 saremo orfani di stelle e resta da capire cosa significhi. Resta un fatto che i ristoranti stellati facciano da traino all’intero movimento se così possiamo dire, e nel nostro caso la loro assenza evidenzia carenze in campo gastronomico già da anni evidenti. Da questo punto di vista Lecco dovrebbe ripensarsi e purtroppo il fenomeno dell’over tourism non aiuta.

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