Spaccio in centro Lecco e nei boschi, sgominata banda

Lo spaccio nei boschi, ma anche in centro Lecco. A due passi dalla stazione, i luoghi delle risse che terrorizzano i passanti, ma anche della dose fatta scivolare da una mano all’altra in un angolo nascosto sotto le luminarie del Natale. Cocaina, hashish, eroina, consumata come negli anni Ottanta, con i tossicodipendenti pronti a coprire i pusher. Violenti, botte e minacce a chi non pagava. Un migliaio di clienti, oltre settemila dosi documentate in due anni, per un giro d’affari di 240.000 euro.

La banda è stata sgominata dagli agenti della Squadra mobile della Questura di Lecco: cinque arresti, un sesto ricercato, marocchini, tra i 21 e i 28 anni, il più giovane era il capo. Spacciavano a Lecco, vicino alla stazione di Civate, nei boschi di Valmadrera, Abbadia Lariana, Mandello e Galbiate. L’indagine, avviata nel giugno 2023 e durata un anno, ha permesso di scoprire un’organizzazione ben strutturata, capace di rispondere in modo preciso alle richieste degli acquirenti, grazie a un numero telefonico predefinito per concordare quantità, prezzo e luogo dello scambio. La Procura di Lecco, guidata da Ezio Domenico Basso, ha richiesto e ottenuto dal Giudice per le Indagini preliminari 6 misure di custodia in carcere. Da qui l’attività capillare per rintracciare i pusher, molti dei quali senza fissa dimora.

Nella notte tra il 21 e il 22 novembre è scattata l’operazione della Squadra Mobile, con l’ausilio della Polizia locale del Comune di Valmadrera, che ha portato alla cattura di 5 indagati. Individuati altri soggetti che si accompagnavano ai ricercati, tutti clandestini. Oltre alla denuncia per ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato, nei confronti di due di loro sono scattate le procedure di espulsione, con un rimpatrio coatto, in un primo caso, e il decreto di espulsione del Prefetto con ordine del Questore a lasciare il territorio nazionale in un secondo caso.