Cronaca / Lecco città
Giovedì 07 Gennaio 2016
Smog, la colpa non è solo nostra
Respiriamo i veleni milanesi
Lo conferma uno studio sui movimenti degli inquinanti nella pianura Padana
Secondo gli esperti l’aria del capoluogo lombardo risale verso nord, colpendo anche Lecco
Lo smog di casa nostra è anche smog di “importazione”. Smog milanese.
I risultati della campagna sperimentale intensiva “Pianura Padana Produzione Ozono” risalgono a una decina di anni fa, quando fu avviato un massiccio studio sugli inquinanti volatili in pianura padana, caso di studio ideale perché, chiusa tra Alpi e Appennini, l’area assicura che l’inquinamento locale sia tutto prodotto in loco.
Dalle simulazioni connesse alla campagna di ricerca emersero dati interessanti sulla vera origine di una parte degli inquinanti di Lecco.
Lo studio, segnalato da Sandro Recchia, docente di chimica analitica dell’Università dell’Insubria, fu condotto all’interno del progetto Loop di EuroTrac-2 con il contributo di altri progetti Ue e si svolse nel 1998, tra marzo e giugno, nell’area compresa tra le alpi svizzere del Canton Ticino e il bacino del Po, inclusa anche l’intera area milanese. La campagna ha visto impegnati complessivamente oltre 120 studiosi di 26 laboratori e centri di ricerca di otto Paesi europei, tra questi l’Italia e la Svizzera. Costo complessivo: 1 milione e 250mila euro.
I risultati elaborati sono stati pubblicati nel 2003 e, tra i vari elementi di grande interesse emersi, risulterebbe in estrema sintesi che in regime di alta pressione, come è stato nei giorni appena trascorsi, quando le circolazioni dei venti sono solo dovute alle brezze, tutti i giorni si ripete lo stesso schema secondo il quale la circolazione dell’aria nelle prime ore della mattina, dall’hinterland milanese, dopo aver girato verso est, sud e ovest, volta verso nord-nord est. Questa inversione avviene già alle 9 del mattino.
Il risultato è che l’aria con gli inquinanti prodotti nell’area milanese viene trasportata - soprattutto nel periodo estivo, al quale si riferisce la ricerca - nella Brianza con marker significativi fino a Como, città compresa, e il primo bacino, ma non oltre perché intervengono le brezze del lago.
Sul ramo di Lecco invece la direzione presa dagli inquinanti risulta a favore fino a Varenna, dove le brezze del lago tagliano bruscamente gli inquinanti.
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