Simulano posti di blocco delle forze dell’ordine per rapinare gli automobilisti, un caso anche nel Lecchese

Un altro caso poco fuori provincia, nel Lecchese, a pochi chilometri da Erba, probabilmente con gli stessi protagonisti.

È questo il sospetto degli inquirenti che stanno indagando sulla Ford di colore grigio chiaro che, nell’ultima settimana, ha cercato di avvicinare cittadini in auto simulando un posto di blocco delle forze di polizia per poi derubarli o rapinarli.

Salirebbero dunque a tre - anche se le bocche dei carabinieri della Compagnia di Como rimangono cucite e non giungono conferme - i colpi della coppia di uomini che avrebbe iniziato ad agire il 21 di agosto, rapinando un uomo di poche centinaia di euro, per poi tentare la stessa cosa anche con due donne di 34 e 25 anni lungo la strada da Erba ad Alserio, vicino alla chiesa del paese.

Ora però, nel mezzo di questi due colpi (uno riuscito, l’altro solo tentato) si aggiungerebbe un episodio in tutto e per tutto analogo avvenuto poco fuori provincia, nel Lecchese, con modalità simili e sovrapponibili.

Tre assalti, dunque, in appena quattro giorni, con modalità che ovviamente suscitano preoccupazione.

Secondo quanto ricostruito in base alle testimonianze, la Ford grigio chiaro – nel caso denunciato ad Alserio pare che si trattasse di una Focus modello vecchio, ma alcuni testimoni riferirebbero anche di una Fiesta – avrebbe un consolidato modus operandi.

In pratica l’auto procederebbe lentamente lungo le vie, facendosi superare da altre auto, per poi azionare subito dopo dei lampeggianti blu in tutto e per tutto simili a quelli delle pattuglie delle forze di polizia con l’intendo di simulare in controllo.

Dalla vettura sospetta scenderebbero poi due persone, con il volto nascosto - ad Alserio erano stati segnalati due uomini con il passamontagna - per derubare le vittime al posto che chiedere loro i documenti.

Le due donne sorprese ad Alserio sono in realtà riuscite a scappare, dopo avere intuito la malaparata. Un uomo – sempre lungo lo stesso tratto di strada – era invece stato rapinato di poche centinaia di euro il 21 agosto scorso, mentre alla vittima del Lecchese sarebbe stata portata via la borsa che aveva appoggiato sul sedile.

Da quanto è stato possibile ricostruire, la Ford non sarebbe stata videoripresa, ma le indagini sono comunque in corso, nella speranza di dare un volto ai due malviventi.

Non è nemmeno certo, al momento, che agiscano armati. Non sono state viste pistole o armi da fuoco, il sospetto è invece che possano brandire dei bastoni. Racconti su azioni sospette simili a quelle appena descritte sono arrivati pure da altri comuni come Asso ma anche, fuori dall’Erbese, a Olgiate Comasco e Oltrona San Mamette.

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