Sicurezza e criminalità organizzata, a Lecco una serata con Sonia Alfano e Gennaro Ciliberto

Sicurezza e criminalità. Temi al centro dell’ incontro organizzato il prossimo 10 dicembre da Azione Lecco e Appello per Lecco. L’appuntamenti è alle 18 nella sala conferenze dell’ostello, in Corso Matteotti a Lecco.

Racconteranno la propria esperienza Sonia Alfano, figlia di Beppe Alfano, giornalista ucciso dalla mafia l’8 gennaio 1993, la quale, dopo la morte del padre, ha avviato un’intensa attività antimafia per accertare la verità sulla sua morte e sui mandanti occulti e ha fondato l’Associazione Nazionale Familiari Vittime di mafia, e Gennaro Ciliberto, testimone di giustizia che nel 2010, quando era responsabile sicurezza nei cantieri di una ditta impegnata nella costruzione e manutenzione di opere autostradali, ha denunciato le infiltrazioni dei clan camorristici negli appalti e anomalie nelle costruzioni.

Un’occasione per discutere di sicurezza e legalità, con figure autorevoli impegnate in prima linea nel contrasto alle mafie, e per approfondire il tema della presenza della criminalità organizzata e della microcriminalità anche in Lombardia e nella provincia lecchese.

Sono state invitate a partecipare anche le Istituzioni lecchesi e il consigliere comunale di Brescia, Luca Pomarici, presidente della Commissione Sicurezza di Brescia, che porterà l’esperienza bresciana nelle politiche di prevenzione e contrasto alla microcriminalità giovanile.

Sarà presente, da remoto, anche l’onorevole Fabrizio Benzoni, segretario regionale di Azione.

«L’incontro del 10 dicembre nasce dall’esigenza di affrontare il tema della sicurezza senza scadere nella politicizzazione», spiega Giacomo Mainetti, segretario cittadino di Azione- Nel Consiglio comunale di Lecco del 25 novembre la sicurezza urbana della città è stata oggetto di scontro. Per Azione è inaccettabile che destra e sinistra continuino a trasformare la sicurezza in un campo di battaglia ideologico, dando un pessimo segnale alla cittadinanza.

I cittadini di Lecco chiedono risposte concrete e soluzioni efficaci, non teatrini politici in cui si litiga su chi abbia il diritto di parlare di sicurezza. La sicurezza non è né di destra né di sinistra, ma un diritto fondamentale che deve essere garantito a tutti, come del resto ha evidenziato il consigliere di Appello per Lecco, Corrado Valsecchi.

Ci sentiamo di criticare la scarsa apertura dimostrata della Lega nei confronti dell’emendamento proposto dalla maggioranza e in particolare dal consigliere Mattia Bernasconi, che cercava di aggiungere elementi di concretezza a una mozione altrimenti priva di pragmaticità. È essenziale che le proposte siano valutate nel merito e non respinte a priori per motivi ideologici. Discutibile anche la poca apertura del centrosinistra ad accettare la mozione, che proprio perché priva di pragmaticità, non aggiungeva nulla al lavoro che già la giunta sta effettuando e per questo poteva anche essere votata, se non altro per dare un segnale ai cittadini esasperati di attaccamento al tema.

Questa continua politicizzazione può solo portare ad aumentare il divario tra politica e cittadini, alimentando il sentimento di sfiducia e contribuendo all’aumento dell’astensionismo. La politica deve tornare al servizio dei cittadini, affrontando i problemi reali con serietà e responsabilità. Per questo Azione intende organizzare momenti di confronto e dialogo sul tema della sicurezza, come quello di martedì’ prossimo”. L’ingresso è libero.

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