Cronaca / Lecco città
Sabato 25 Novembre 2017
«Si cresce nell’export
con la tecnologia dei prodotti»
Confartigianato: lunedì 27 al campus l’assemblea annuale
Il presidente Daniele Riva: «L’automazione impone anche alle imprese minori competenze sempre nuove»
Confartigianato Lecco apre l’assemblea (lunedì pomeriggio al Politecnico) centrata sul legame fra export e innovazione proprio nei giorni in cui l’Italia (dati 2016 del Trade Performance Index basato su 189 nazioni e 14 settori) si conferma al secondo posto mondiale dopo la Germania per migliore competitività commerciale.
Un risultato a cui contribuiscono sempre più anche le piccole imprese che trovano la via per mettersi in gioco sui mercati esteri utilizzando tutte le innovazioni possibili di processo e di prodotto facilitate dagli investimenti in nuove tecnologie.
In proposito, il presidente dell’associazione, Daniele Riva, sottolinea che «innovazione ed export sono due temi collegati: l’export è una peculiarità della provincia di Lecco, da tempo in testa alla classifica regionale di vendite all’estero, in una dinamica che data la stragrande maggioranza di piccole imprese che operano sul territorio vede coinvolto anche l’artigianato manifatturiero».
Un artigianato che per competere coi più grandi sull’estero «punta sempre più sull’innovazione – aggiunge Riva -, nella convinzione, che cerchiamo di diffondere dialogando coi nostri associati, che innovando processi e prodotti sia la strada per un’impresa, al di là delle dimensioni, di presentarsi sui mercati internazionali con maggior peso. Tuttavia, al di là di specifiche considerazioni sull’export, oggi anche le imprese più piccole hanno acquisito la convinzione che innovare soprattutto in nuove tecnologie sia ormai una strada obbligata».
In assemblea Riva spiegherà anche come la stessa associazione stia investendo e innovando adeguando sempre più i servizi alle esigenze delle imprese «nella direzione del sempre maggior sostegno che le aziende vengono a chiederci per la partecipazione ai contributi di Impresa 4.0 – afferma – oggi abbiamo portato a tre il numero di collaboratori a tempo pieno nel nostro servizio competitività, in modo da rafforzare l’appoggio in occasione della partecipazione ai bandi pubblici e anche a sostegno dell’affiancamento di cui le imprese che vogliono innovare ci chiedono per poter dialogare con il Politecnico e il Cnr. La realtà – aggiunge – è che nelle nostre imprese c’è, e non da ora, un diffuso livello di innovazione di cui spesso gli stessi imprenditori non sono consapevoli. Noi vogliamo aiutarli in questa consapevolezza e far capire loro che se è comprensibile tenere per sé certe innovazioni di prodotto, è tuttavia possibile mettere sul mercato magari come business aggiuntivo qualche innovazione di processo».
Un nuovo test sulla capacità innovativa dei “piccoli” è arrivato alla rassegna “Altecnologie” in corso in Lariofiere, «dove specialisti del Politecnico – afferma Riva – hanno dichiarato in questi giorni, anche in relazione al successo del progetto Ecosistema Innovazione della Camera di Commercio, di aver trovato proprio nelle imprese più piccole livelli di innovazione inaspettati».
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