Sequestrati ottanta chili di droga in Lombardia. Anche Lecco coinvolta nell’operazione

Anche la provincia di Lecco è coinvolta nell’imponente operazione antidroga “Déjà Vu” condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Bergamo, che ha portato all’esecuzione di 11 misure cautelari e 12 perquisizioni tra Lombardia ed Emilia-Romagna. L’indagine, partita nel luglio 2020 e durata oltre due anni e mezzo, ha svelato una rete strutturata e ben organizzata di traffico di droga che, dal Nord Europa, riforniva le principali piazze di spaccio del territorio lombardo, compresa quella lecchese.

Nel corso delle attività investigative, sono stati sequestrati complessivamente oltre 80 kg di stupefacenti – tra cocaina, hashish e marijuana – destinati allo smercio in varie province, tra cui Lecco, Monza, Brescia, Lodi, Mantova, Pavia. Un chiaro segnale di come anche il nostro territorio non sia esente dalle dinamiche criminali che interessano l’intera regione, diventando parte integrante dei circuiti dello spaccio.

La droga, trasportata grazie a vetture modificate con doppi fondi e comunicazioni criptate, raggiungeva gli spacciatori locali attraverso canali consolidati e difficili da intercettare. Le indagini hanno documentato il movimento di oltre 200 chili di cocaina in pochi anni, un flusso preoccupante che testimonia la capillarità e la capacità logistica dell’organizzazione smantellata.

Le autorità locali, in particolare i Carabinieri impegnati nelle fasi esecutive anche sul territorio lecchese, ribadiscono la massima attenzione su queste dinamiche: “Non possiamo considerare Lecco una provincia ai margini – ha dichiarato un ufficiale impegnato nelle operazioni –. La presenza di reti di spaccio e il coinvolgimento di soggetti locali ci impongono di mantenere alta la guardia e rafforzare i controlli”.

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