Scuola, a Lecco e a Sondrio centinaia di posti vacanti

L’allarme lanciato dalla Flc Cgil Lombardia

Appena conclusa la scuola è già necessario fare i conti con le prime emergenze da affrontare per il prossimo anno scolastico, che inizierà con 23.434 mila posti di docente in organico di diritto da coprire su tutta la Lombardia con le procedure di reclutamento e 6.767 posti di personale non docente vacanti. In poche parole mancano oltre 30.000 addetti.

Difficile al momento definire quanti siano i posti vacanti sul fronte dei docenti in provincia di Lecco ma si parla di almeno 200. Sono invece 199 i posti liberi tra bidelli, assistenti amministrativi, segretari scolastici e tecnici per i laboratori nel Lecchese, e 142 in provincia di Sondrio.

Nello specifico nel Lecchese mancano: 28 assistenti amministrativi, 26 assistenti tecnici, 120 bidelli e 25 direttori amministrativi che sono la “mente” che gestisce le scuole.

In provincia di Sondrio mancano 27 addetti alle segreterie, 11 assistenti tecnici, 81 bidelli, 2 cuochi, 20 direttori amministrativi e un guardarobiere. Dei 23.434 posti di docente, 9.528 sono su posto comune, 7.139 su sostegno, e i restanti su supplenze: la scuola superiore e la scuola elementare sono i settori in maggiore sofferenza.

A lanciare l’allarme è la Flc Cgil Lombardia, con il segretario generale Massimiliano De Conca. «Le attuali procedure concorsuali sono insufficienti a garantire la copertura di questi posti per il primo settembre visto che quasi tutte le graduatorie pronte - Gae e graduatorie di merito dei concorsi del 2016 e 2020, ordinarie e straordinarie - sono praticamente esaurite. Le procedure legate ai concorsi Pnrr sono invece lontane dal dirsi concluse visto che la Lombardia ha ricevuto più di 67.000 domande di aspiranti e ci sono al lavoro 112 commissioni», spiegano dal sindacato.

Non meno rosea la situazione del personale Ata: in particolare sofferenza anche le segreterie e a repentaglio anche l’organizzazione dei vari plessi scolastici: sono oltre 6.000 infatti i posti vacanti di personale Ata, di cui 724 da direttore dei servizi generali ed amministrativi, 1.300 di assistenti amministrativi; sono quasi 4.000 i posti vacanti di collaboratore scolastico.

Saranno poi da attribuire le nomine dell’organico in deroga che per i docenti, soprattutto di sostegno, mediamente negli ultimi anni è stato di 14.000 posti. «Questo vuol dire che ad inizio anno scolastico saranno da attribuire circa 37.000 posti, in una situazione di estrema complessità considerato che molte segreterie saranno senza dirigente scolastico, ad oggi si contano 58 pensionamenti e 31 sedi sottodimensionate in reggenza, e senza direttore amministrativo - rimarca il segretario generale De Conca -. Non è difficile pertanto presagire un avvio di anno scolastico difficile da un punto di vista organizzativo che metterà a dura prova le segreterie scolastiche ed i collegi docenti, costretti ad inizio anno a dover fare i conti con una precarietà che supera di gran lunga il 25%».

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