Scuola: a Lecco 200 cattedre vuote. Mancano anche amministrativi

Mancano 200 docenti e 199 Ata tra direttori amministrativi, personale di segreteria, assistenti tecnici e bidelli. Ma non solo: fino 19 luglio sono aperti i termini di presentazione della domanda per la mobilità annuale, utilizzazioni e assegnazioni provvisorie, del personale Ata che potrebbero creare altri posti liberi. Nel frattempo sono in corso di svolgimento due importanti concorsi: quello per l’insegnamento nelle scuole medie e superiori, e quello per l’infanzia e la primaria. Le prove orali si concluderanno entro fine luglio.

Ci sarà poi la fase di valutazione dei titoli e la redazione della graduatoria di merito, non tutte le commissioni sono però già state costituite. Il rischio è di trovarsi anche il prossimo settembre, ad inizio anno scolastico, con i supplenti da nominare, confidando che i posti di ruolo siano invece già stati attribuiti. Posti di ruolo per coprire pensionamenti o trasferimenti. E c’è pure il grande punto interrogativo sui direttori amministrativi, solo in provincia di Lecco ne mancano 25 su 42 realtà scolastiche, tra comprensivi e superiori.

Sono infatti 199 i posti liberi negli Ata: 25 direttori amministrativi che sono la “mente” che gestisce le scuole, 28 assistenti amministrativi ovvero addetti di segreteria, 26 assistenti tecnici e 120 bidelli. In queste settimane inoltre più presidi hanno presentato la richiesta di trasferimento, chi per avvicinarsi alla propria residenza in altra regione, e chi invece come passaggio dai comprensivi alle superiori. Il quadro degli spostamenti si avrà a fine agosto. E senza direttore amministrativo e dirigente le scuole sono bloccate, considerato che entrambe le figure hanno un ruolo fondamentale nell’organizzazione.

Stando ai dati elaborati dalla Cgil a livello lombardo, il prossimo anno scolastico inizierà con 23.434 mila posti di docente in organico di diritto da coprire con le procedure di reclutamento, e 6.767 posti di personale non docente vacanti. In poche parole mancano oltre 30.000 addetti. Dei 23.434 posti di docente, 9.528 sono su posto comune, 7.139 su sostegno, e i restanti su supplenze: la scuola superiore e la scuola elementare sono i settori in maggiore sofferenza. A lanciare l’allarme nelle scorse settimane era stata la Flc Cgil Lombardia, con il segretario generale Massimiliano De Conca, che aveva rimarcato:«Le attuali procedure concorsuali sono insufficienti a garantire la copertura di questi posti per il primo settembre visto che quasi tutte le graduatorie pronte - Gae e graduatorie di merito dei concorsi del 2016 e 2020, ordinarie e straordinarie - sono praticamente esaurite. Le procedure legate ai concorsi Pnrr sono invece lontane dal dirsi concluse visto che la Lombardia ha ricevuto più di 67.000 domande di aspiranti e ci sono al lavoro 112 commissioni». L’ultima settimana di agosto sarà una corsa a nominare i supplenti, ma il rischio è che il nuovo anno scolastico inizi con parecchie cattedre vuote.

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