Cronaca / Lecco città
Lunedì 04 Aprile 2016
Scuola da chiudere
Il Comitato contro il Comune
Il resoconto della serata alla Casa sul Pozzo. Citterio del Pd: «Inevitabile con il calo demografico». Il portavoce del comitato: «Ci resterà solo il cimitero»
«L’ipotesi di chiudere la scuola elementare Torri Tarelli di Chiuso rischia di diventare certezza già dall’anno scolastico 2017/2018. Tra settembre e ottobre di quest’anno l’amministrazione comunale prenderà la decisione. Ci auguriamo che ci siano delle scelte condivise e non calate dall’altro».
Luca Dossi, portavoce del Comitato di Chiuso, il giorno dopo l’incontro, sabato sera alla Casa sul pozzo, che è stato pure la prima uscita ufficiale del gruppo dedicata alla paventata chiusura dell’elementare Torri Tarelli, traccia un bilancio della serata.
Un bilancio positivo per la partecipazione, ma preoccupato perché ormai il timore sta diventando certezza.
All’incontro erano stati invitati i capigruppo consiliari e gli esponenti delle forze politiche cittadine. Tanti i presenti, tra questi Filippo Boscagli di Ncd, Alberto Anghileri di “Con la Sinistra cambia Lecco”, Alberto Negrini di “Viva Lecco”, Mary Fogli per il “Movimento 5 stelle” e Lorenzo Bodega per l’omonima lista civica. Oltre a alcuni consiglieri comunali come Ivano Donato e Gianluca Corti di “Appello per Lecco”, ma anche Giovanni Fornoni, segretario cittadino del Pd e, Tino Magni di Sel.
Molto interessato e agguerrito il pubblico in sala, più di un centinaio di persone pronte a battersi, civilmente, per la salvezza della scuola.
A coordinare la serata Carmelo Burgio, che è riuscito, a tenere a bada i presenti e a far dichiarare ai politici, soprattutto al Pd, le reali intenzioni sulla scuola Torri Tarelli. «È necessaria una razionalizzazione degli istituti, è questo il punto da cui partiamo - ha puntualizzato Stefano Citterio, capogruppo del Pd - dobbiamo fare i conti con il calo demografico. Nel 2019 ci sarà un momento critico: a Chiuso ci saranno solo dieci bambini in prima». «Il Pd è uscito allo scoperto - prosegue Dossi - dichiarando che è già in corso un confronto e che l’ipotesi di chiudere la Tarelli avanza: l’obiettivo è di accorparla a Maggianico. Non capiamo come mai proprio il Pd, che dovrebbe essere a fianco della gente, agisca così. Lo stesso Renzi si dice contrario ai quartieri dormitorio, che è quello che diventerà Chiuso, dove ormai la presenza dello Stato è ridotta alla scuola e al cimitero, e presto solo al cimitero».
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