Santuario Gallivaggio
trasloco in vista per statue e tele
A San Giacomo Filippo dopo la frana si attende il nulla osta tecnico
Dell’operazione se ne occuperanno Soprintendenza, curia e carabinieri
«Stiamo attendendo il nulla osta tecnico per poter intervenire al Santuario di Gallivaggio e spostare tutte le opere d’arte mobili presenti al suo interno».
Così Luca Rinaldi, il dirigente responsabile della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Como, Lecco, Monza e Brianza, Pavia, Sondrio e Varese che segue da vicino l’evolversi della situazione in Valle, dopo il distacco che ha interessato marginalmente anche il santuario di San Giacomo e Filippo.
Dunque, non solo la copia della statua della Madonna presente al Santuario, quella spostata a San Guglielmo nei giorni scorsi, avrà una nuova, e si spera temporanea collocazione in attesa che passi l’emergenza determinata dalla frana sovrastante il luogo di culto, chiuso dopo l’emergenza.
«In queste ore – spiega il soprintendente – stiamo valutando la rimozione di tutte le opere mobili di quello che è un luogo importante non solo dal punto di vista devozionale, ma anche artistico e storico. Il più importante monumento presente in Vallespluga. Dalle suppellettili alla statua della Vergine fino alle tele del ‘600 e ‘700 presenti all’interno. Purtroppo non sarà possibile spostare gli affreschi murali. Stiamo stilando una lista in accordo con il responsabile della curia don Andrea Straffi – continua Rinaldi – ma siamo pronti a muoverci in tempi brevissimi. Non appena ci sarà data l’autorizzazione ad entrare nel Santuario. Ovviamente l’operazione sarà condotta in sintonia con il Nucleo di Tutela del Patrimonio del comando dei Carabinieri di Monza».
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