Santo Stefano: assegnati i lavori alla casa del custode

Sarà l’impresa bresciana Pavoni spa a svolgere i lavori di riqualificazione dell’ex alloggio del custode presso la scuola elementare Santo Stefano, situata in via Alcide de Gasperi.

«La “Casetta” di Santo Stefano – commenta Emanuele Manzoni, assessore al Welfare - è una nuova proposta progettuale che si inserisce in una programmazione che il comune e l’ambito di Lecco stanno curando ormai da tempo per rendere effettivo “il diritto di scegliere dove e con chi vivere” anche alle persone con disabilità».

Il comune ha aggiudicato l’appalto negli scorsi giorni per una spesa complessiva di 388.269,37 euro, finanziata con fondi Pnrr. «Questa struttura – aggiunge Manzoni – è stata pensata come soluzione abitativa possibile per quattro persone che andranno a completare il loro percorso di convivenza, in accordo con le famiglie e con il supporto di operatori. La casa verrà ristrutturata a questo fine, considerando le possibili diverse esigenze di chi potrà abitarla. Il principio è quello di passare dalla custodia della persona vulnerabile alla garanzia di pieni diritti di cittadinanza, in coerenza con l’orientamento dei nostri servizi sociali».

In primo luogo, il progetto prevede l’ampliamento dell’alloggio fino ad una superficie di 115 metri quadri e l’acquisizione di un giardino di pertinenza separato dal cortile della scuola. L’accesso alla casa e il cancello secondario carraio della primaria saranno spostati in una posizione più arretrata rispetto alla strada. Tra il cancello pedonale e la porta d’ingresso dell’alloggio, inoltre, sarà istituto un percorso privo di barriere architettoniche e accessoriato con segnaletica tattile per persone non vedenti o ipovedenti. Una volta superato l’ingresso, gli interni dell’abitazione, rispetto alla porta principale, si svilupperanno così: sulla sinistra l’appartamento vero e proprio, formato da soggiorno con cucina a vista accessoriata per persone con disabilità, un bagno accessoriato per disabilità motorie e due camere da letto; di fronte un servizio igienico anch’esso accessoriato per disabilità motorie e con la possibilità di posizionare a parete un fasciatoio richiudibile; sulla destra una sala per attività diurne per i residenti, fornita di un piccolo angolo cottura. Tutti i particolari, dai punti di passaggio tra i locali all’allestimento degli arredi fino all’altezza dei davanzali, saranno studiati per consentire la fruibilità motoria e sensoriale da parte di persone disabili. Sul tetto dell’alloggio saranno installati i panelli solari e la pompa di calore.

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