Sandro Pelà va in pensione, un’istituzione per l’Arma

Dagli interventi di soccorso in montagna, alle pattuglie a bordo della pantera del nucleo Radio Mobile. Ora per Sandro Pelà, 56 anni, storico brigadiere del comando provinciale di Lecco, noto a tutti semplicemente come “Sandrone” è giunto il tempo di riposare e godersi la pensione. Un traguardo raggiunto dopo 37 anni di onorato servizio.

Impossibile non conoscere Sandrone, veterano dei Carabinieri, memoria storica e volto noto e subito riconoscibile anche per chi dalla legge, diciamocelo, fugge. Una vera istituzione e un esempio per i colleghi di oggi e di ieri, che lo salutano e lo abbracciano.

A riscostruire tappa dopo tappa, la carriera che ha portato Pelà dalla pianura di Rovigo agli interventi sul Resegone, è la moglie Barbara Grassi: «Sandro ha iniziato a prestare servizio a Vicenza, alla base americana Pluto dopo essersi arruolato nel 1987. Poi è passatp a Cologno Monzese per arrivare a alla stazione di Lecco, nel 1994».

Fin da subito è riuscito a farsi ben volere dai colleghi, dalla gente del territorio diventando per tutti Sandrone, il militare buono, generoso, disponibile con tutti, tanto simpatico e scherzoso, quanto professionale e preciso, orgoglioso della divisa de l’Arma.

Poi è scattato anche l’amore per le montagne.

«Ha seguito un corso di specializzazione per entrare nel soccorso alpino dei Carabinieri, impegnandosi in operazioni di soccorso e di ricerca, ma si dava da fare anche come volontario nel Cnsas. Poi nel 2018 è entrato nel Nucleo Radio Mobile, sempre più in contatto con la gente, con il personale del Pronto Soccorso dove tutti lo conoscono e gli sono amici. Per i colleghi poi, oltre che un amico è stato anche un punto di riferimento,in quanto è stato a Lecco per 30 anni».

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