Salgono sul treno a Lecco e rapinano un ragazzo spagnolo: in manette quattro giovani egiziani

Salgono sul treno per Milano alla stazione di Lecco, e subito si fanno notare per le loro intemperanze, per il baccano, gli atti di vandalismo e le molestie agli altri passeggeri.

Ma a Porta Garibaldi neanche ci sono arrivati: la polizia ferroviaria li ha aspettati e li ha arrestati a Monza con l’accusa di rapina aggravata in concorso per aver strappato una catenina d’oro dal collo di un ragazzo spagnolo, preso di mira in quattro contro uno.

A finire in manette sono dunque quattro giovani egiziani. Il fatto risale al pomeriggio di sabato 19 ottobre, ed è stato commesso sul treno regionale che collega Tirano alla città di Milano. Sono tutti senza fissa dimora, anche se, stando a quanto emerso, gravitano nella zona di Lecco. Tre di loro sono da poco maggiorenni (18-19 anni), mentre il quarto ha 28 anni.

Sono quasi tutti incensurati: solo a carico di uno dei più giovani, infatti, risulta una precedente denuncia per essere stato trovato in possesso di una modica quantità di droga. Ora si trovano in carcere a Monza, in custodia cautelare. La misura restrittiva è stata confermata dal giudice per le indagini preliminari Elena Sechi. Davanti al magistrato, che ha convalidato l’arresto, i quattro si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.

Secondo le accuse, hanno preso di mira un ragazzo spagnolo che si trovava in compagnie di alcune amiche, diretto a Milano per trascorrere il sabato sera.

Uno dei quattro nordafricani (in particolare uno dei tre più giovani) sarebbe stato ripreso dalle telecamere installate internamente sul Regionale, mentre strappa la catenina dal collo della vittima con due ciondoli d’oro appesi, e se la infila per nasconderla in una scarpa.

Gli agenti della Polfer li hanno però bloccati allo scalo ferroviario di Monza, alle sei del pomeriggio.

Li hanno arrestati per rapina aggravata e portati nella casa circondariale. Le forze dell’ordine erano state avvertite da un altro passeggero, infastidito dalla condotta dei quattro egiziani tra le carrozze.