Cronaca / Lecco città
Venerdì 14 Agosto 2015
Rubano una gondola a Venezia
Ma il giretto finisce in questura
Il casoLa coppia, ubriaca, l’ha fatta grossa, lei è una lecchese di 24 anni
Avvistati da una volante della polizia lagunare. Denunciati per furto
Potevano accontentarsi di uno dei tanti souvenir che a Venezia si trovano ad ogni angolo di strada (e di canale), ma, complice qualche bicchierino di troppo, hanno optato per qualcosa di più tipico decidendo di rubare una gondola. Vera, non un modellino
Nei guai è finita una ragazza di 24 anni di Lecco che si trovava nella città lagunare insieme al fidanzato, un 23enne friulano residente a Pordenone.
I due giovani, che volevano concedersi una gitarella alle 3 del mattino solcando le acque del Canal Grande, hanno ben pensato di rubare la tipica imbarcazione veneziana improvvisandosi gondolieri. E così quella che doveva esser solo una romantica bravata al chiaro di luna si è conclusa negli uffici della Questura del capoluogo veneto, con una pesante denuncia per furto scattata per entrambi. È stata una volante lagunare della polizia a notare una gondola alla deriva in Canal Grande con a bordo i due giovani, evidentemente alticci.
Navigava in zona San Tomà
La gondola, che appartiene al Comune di Venezia e viene utilizzata come traghetto da una sponda all’altra del canale, è stata vista in zona San Tomà in una zona poco illuminata, cosa che ha fatto preoccupare gli agenti visto il pericolo che potesse disturbare la navigazione di altre imbarcazioni.
Condotta pericolosa
La polizia, una volta raggiunta la gondola, l’ha riportata agli ormeggi di San Tomà legandola con delle funi. I ragazzi, invece, sono stati denunciati per furto e condotta pericolosa per la navigazione.
Purtroppo questo non è il primo caso in cui un coppia d’innamorati non riesce a resistere al fascino del giro in gondola pur non potendoselo permettere.
Lo scorso dicembre due giovani fidanzati tedeschi si erano resi protagonisti di un episodio simile, “prendendo in prestito” una gondola nell’imbarcadero davanti al Danieli e remando per tutto il bacino di San Marco fino a San Giorgio. Fortunatamente i due erano stati notati da un vigilante del circolo velico che aveva allertato la polizia.
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