Risse e botte in centro Lecco, la Prefettura convoca il comitato per l’Ordine e la Sicurezza e rafforza i controlli

Dopo l’escalation di violenza in centro Lecco, la paura e la rabbia di residenti e commercianti, il Prefetto Sergio Pomponio, ha convocato, per il prossimo giovedì 11 luglio, una riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica: al centro il dispositivo di controllo e vigilanza del territorio, sia nella città di Lecco che nei comuni interessati dai maggiori flussi turistici.

Nel contempo, è stata disposta l’immediata intensificazione dei servizi di prevenzione e controllo delle aree che si sono rivelate più sensibili nelle ultime settimane.

Intanto sul tema interviene Confcommercio Lecco. «La sicurezza è un valore fondamentale per i cittadini e per le imprese e come tale rappresenta un aspetto centrale e un richiamo forte anche per la nostra associazione - spiega il direttore di Confcommercio Lecco, Alberto Riva -. Di fronte a queste legittime domande è bene che arrivino risposte chiare, rapide ed efficaci. Anche noi riteniamo non ci sia un legame diretto tra il turnover dei negozi che viene evidenziato nella parte alta di via Cavour e la questione sicurezza. Però resta il fatto che una città più vivibile e attrattiva è anche una città in cui sia i residenti che i turisti passeggiano più volentieri e in cui gli imprenditori svolgono la loro attività con maggiore serenità».

Poi aggiunge: «Invitare i commercianti a fare la loro parte per il rilancio di una via mi fa sorridere. Di principio sono d’accordo perchè ben vengano le iniziative e le proposte dei singoli, però è bene ribadire che il decoro urbano e soprattutto la sicurezza di cittadini e imprenditori sono responsabilità del pubblico, in primis dall’amministrazione comunale. Su questo non si può giocare con le parole o fare finta di non sapere compiti e ruoli!». E conclude: «Sento parlare di vigilantes privati o di schierare l’esercito. Non mi pare siano soluzioni idonee. Basterebbe soltanto garantire l’incolumità delle persone, assicurare maggiore presidio delle vie e puntare a un maggiore controllo da parte delle forze dell’ordine».

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