Cronaca / Lecco città
Martedì 16 Luglio 2024
Rinvio area ex Leuci, parla il sindaco: «Abbiamo chiesto più spazi pubblici»
L’intervento Il sindaco Gattinoni spiega le richieste rivolte ai privati dal Comune: più verde e rotonde «Nessuna risposta? Lo prendo come un gesto di serietà». Il primo cittadinosi mostra sostanzialmente ottimista verso il destino dell’area Leuci, di fatto la più significativa operazione privata della città, allo stato attuale. Non solo, anche l’iter allo stato di avanzamento maggiore, almeno fino a qualche settimana fa.
Nessuna risposta dai privati e stop di un anno per approdare al via ai lavori? «Lo prendo come un gesto di serietà dei proprietari, verso un’area chiave della città per la quale non si deve sbagliare niente». Il sindaco Mauro Gattinoni si mostra sostanzialmente ottimista verso il destino dell’area Leuci, di fatto la più significativa operazione privata della città, allo stato attuale. Non solo, anche l’iter allo stato di avanzamento maggiore, almeno fino a qualche settimana fa.
Lo scorso marzo, Lario Real Estate aveva infatti formulato una prima proposta di rigenerazione per quel sito: residenziale, un market e una clinica privata. Dopo aver analizzato i documenti, lo scorso giugno la giunta Gattinoni aveva richiesto una serie di modifiche e integrazioni: l’abbassamento dell’altezza della palazzina residenziale, la cessione di 150 metri quadri da destinare ai medici di medicina generale, la creazione di una rotonda tra via Tubi e via XI Febbraio, oltre alla riqualificazione delle due rotonde lungo via XI Febbraio.
Dalla proprietà nessuna risposta. Si interrompe quindi il percorso legato alla sola rigenerazione urbana, per approdare invece alle ampie maglie della variante al Pgt. Ma cosa cambia, nel concreto? «Di fatto cambiano solo le tempistiche - spiega Gattinoni - Ovviamente poi bisognerà capire se il nuovo Pgt prevederà lo strumento degli Atu, le aree di trasformazione urbana. Molti del vecchio Pgt non sono partiti per le complessità legate al frazionamento delle varie proprietà. In questo caso, però, parliamo di una proprietà unica, e quindi avrebbe senso. Il dato di realtà è che essendo un contesto molto complesso dal punto di vista viario, urbanistico, e in termini di vincoli della Soprintendenza, è chiaro che un processo negoziato come quello avviato dagli Atu esige modalità e tempi importanti. Prendiamo il caso della Logaglio: l’iter è partito a un anno e mezzo di distanza dal Pgt. È vero che in questo caso prevedevamo l’adozione entro fine anno, ma la proprietà ex Leuci non ha dato riscontri ulteriori».
Un segnale negativo? Non necessariamente, secondo il sindaco. «Anzi, mi sarei stupito del contrario. Mettere mano a quell’area è una delle azioni più complesse in città. Da parte nostra, non lo giudichiamo un ritardo fine a se stesso, ma una presa in considerazione autentica delle istanze proposte. Si impone quindi un lavoro suppletivo fondamentale, che probabilmente la proprietà sta sviluppando per rendere il progetto compatibile alle richieste del Comune. Su uno spazio cosi non si può sbagliare». Del resto, Gattinoni è consapevole che le richieste rivolte al privato possano avere «riflessi sulla sostenibilità economica dell’operazione, ed è giusto che prima di partire, la proprietà possa riconsiderare tutte le alternative possibili».
Ma quali sono le parole chiave della richiesta del Comune? Cosa si vuole veder realizzato nell’area centrale, subito dirimpetto lo sbocco della Ss 36, la Meridiana, le scuole e l’accesso alla stazione da via Balicco? «Il principio ispiratore della rigenerazione urbana è capire qual è l’interesse pubblico di un intervento così ampio. Abbiamo richiesto l’inserimento di funzioni e spazi, raccordi viabilistici, parco e corridoi verdi, e una mobilità realmente a sostegno delle esigenze della città. Altrimenti sarebbe semplicemente una riqualificazione, e non una rigenerazione».
Dirimpetto, però, c’è anche un’altra area chiave. «La quarta torre della Meridiana? I privati hanno già depositato la richiesta in vista della variante del Pgt. Entrerà nel filotto delle osservazioni, e verrà poi analizzata e discussa».
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