Reinserimento
Un patto territoriale
per gli interventi
Il progetto rivolto ai soggetti in esecuzione penale esterna e messa in prova
Reinserimento sociale di soggetti in esecuzione penale esterna e in messa in prova, sarà un patto territoriale a promuovere gli interventi e le azioni necessarie.
E’ questo il senso della rete istituzionale proposta dall’Ufficio di esecuzione penale esterna di Como alla quale il Comune di Sondrio ha aderito. Proprio l’Ufficio di Como ha programmato la riorganizzazione del sistema dei servizi, degli interventi e delle azioni per il reinserimento, nell’ottica della revisione delle modalità di progettazione e gestione con l’obiettivo di privilegiare i rapporti di sussidiarietà.
E dunque lo strumento individuato è quello della coprogettazione, per coinvolgere le istituzioni pubbliche e la società civile, che verrà attuato in partenariato e che si svilupperà attraverso cinque differenti aree di intervento: culturale, formativo, ricreativo e sportivo; orientamento e inserimento professionale; mediazione culturale e linguistica; prevenzione della devianza e della recidiva; comunicazione con il territorio.
«Si tratta di un ambito nel quale come amministrazione comunale siamo impegnati da tempo in stretta collaborazione con la casa circondariale di via Caimi - sottolinea l’assessore ai Servizi sociali, Maurizio Piasini - . Come ente capofila del Servizio sociale dell’ambito territoriale di Sondrio, collaboriamo stabilmente con l’Ufficio esecuzione penale esterna di Como per la presa in carico e l’attivazione degli interventi di assistenza e inclusione rivolti alle persone limitate nella libertà personale. Quanto abbiamo fin qui sperimentato ci insegna che le azioni devono essere progettate e definite coinvolgendo più soggetti. Soltanto avendo una visione d’insieme, in un confronto con i diversi attori, pubblici e privati, è possibile individuare i percorsi più efficaci. Ed è per questo che volentieri abbiamo aderito alla proposta avanzata e procederemo alla sottoscrizione dell’accordo per la costituzione di una rete istituzionale territoriale con l’obiettivo di sostenere e potenziare gli interventi per il reinserimento».
Il Comune è impegnato da diversi anni come partner di azioni rivolte alla popolazione carceraria. Proprio il mese scorso, nell’ambito del progetto “Porte aperte”, promosso nei territori di Sondrio e di Lecco, con il finanziamento della Regione Lombardia e coordinato dalla Cooperativa Forme, è stato attivato un laboratorio sperimentale di giustizia di comunità. Un gruppo di detenuti di Sondrio è stato coinvolto nella riqualificazione del lavatoio nella frazione Pradella inferiore.
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