Cronaca / Lecco città
Martedì 07 Febbraio 2017
Ragni, sfida vinta in Patagonia
Aperta la est del Cerro Murallón
Montagna Matteo Della Bordella, David Bacci e Matteo Bernasconi
hanno portato a termine l’ennesima importante impresa in questa terra
Il feeling rosso, o meglio in Maglione rosso, continua. Oramai si può tranquillamente affermare che la Patagonia è la seconda casa dei Ragni della Grignetta.
Dopo le pareti di casa i nostri scalatori su quelle rocce levigate dai venti si sentono in famiglia. Ieri, infatti, ecco arrivare l’ennesimo assolo dei Maglioni rossi sulle vette dall’altra parte del mondo. Matteo Della Bordella 32 anni di Varese, David Bacci 31 di Varese e Matteo Bernasconi 35 di Como hanno aperto la prima via sulla parete est del Cerro Murallón. E con questa montagna i Ragni hanno un legame storico. Proprio qui, ma sul versante nord-est, i loro predecessori in rosso Carlo Aldè, Casimiro Ferrari e Paolo Vitali nel 1984 aprirono la prima via su quel lato della montagna e arrivarono in vetta.
Legame stretto
Si conferma così un legame strettissimo tra la Patagonia e Lecco.
A dare notizia dell’ennesima strabiliante impresa è stato il presidente del gruppo alpinistico lecchese Fabio Palma che ieri mattina ha così descritto con estremo entusiasmo l’ultima conquista dei suoi pupilli:
«È una notizia meravigliosa, siamo molto fieri di loro, questo è il testo del messaggio che ci hanno inviato con il telefono satellitare: “Prima salita parete est Murallón, bufera in cima, siamo scesi dal versante opposto. Ora tutto bene, siamo giù sul ghiacciaio. Quello sbagliato però!”». Queste sono le uniche notizie che al momento si hanno della spedizione di Della Bordella, Bacci e Bernasconi, bisognerà attendere qualche giorno per avere qualche informazione in più: «I ragazzi daranno i particolari quando troveranno come arrivare al punto di partenza – prosegue divertito il presidente Palma -, i ghiacciai patagonici sono piuttosto estesi».
Come da tradizione i tre da inizio gennaio si trovavano in Patagonia per studiare la parete e attendere la finestra di bel tempo migliore, dopo molto brutto tempo e vento forte sono riusciti ad arrivare in cima aprendo questa via che sarà sicuramente di difficoltà importanti considerata la rudezza della montagna.
Come hanno descritto brevemente nel messaggio sono arrivati in vetta in mezzo alla bufera, in Patagonia sarebbe strano il contrario.
In attesa della risposta
Dopo questa bella impresa dei Maglioni rossi si attende la risposta dei loro compagni Luca Schiera e Paolo Marazzi impegnati anche loro da quelle parti, ma in una zona completamente inesplorata.
Schiera e Marazzi tenteranno di salire l’inviolato Cerro Mariposa, nella zona di Bariloche a 700 km circa di distanza da dove si trovano gli altri Ragni ora, di cui esistono pochissime foto e nessuna frontalmente.
Dovranno anche affrontare un avvicinamento molto lungo a piedi con relativo attraversamento di un fiume in canoa con le loro forze e senza alcun aiuto esterno.
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