Quarto ponte: slittati i getti in calcestruzzo dei pali che costituiranno la pila centrale

Anas riprogrammerà la chiusura notturna della rampa di accesso alla ss36 da Pescate e di una sola corsia della carreggiata nord del Manzoni, necessaria per consentire l’operazione

Per alcune problematiche di natura tecnica la scorsa settimana non è stato possibile avviare i getti in calcestruzzo dei pali in corrispondenza della pila centrale del futuro quarto ponte.

In teoria i lavori in questione sarebbero dovuti iniziare nella notte tra giovedì 14 novembre e venerdì 15 novembre per poi proseguire nelle prime due notti della scorsa settimana. A differenza di quanto sta accadendo con le altre pile, i getti in calcestruzzo dei pali che costituiranno la pila centrale, ovvero quella posta in mezzo all’Adda, devono essere effettuati dal ponte Manzoni. Proprio per consentire lo svolgimento delle operazioni in sicurezza, Anas aveva emesso un’ordinanza che imponeva la chiusura notturna della rampa di accesso alla ss36 da Pescate e di una sola corsia della carreggiata nord del Manzoni. Un provvedimento rimasto poi inapplicato proprio a causa degli imprevisti tecnici che hanno impedito lo svolgimento dei lavori.

Da Anas fanno sapere che è già in corso la riprogrammazione delle operazioni, le quali verranno avviate a breve. Si precisa inoltre che non vi è stato un fermo delle attività in quanto il cantiere ha proseguito regolarmente, in particolare con la costruzione dei pali della pila in alveo lato Pescate. Il lieve slittamento temporale del getto dei pali della pila centrale, inoltre, non comporta in alcun modo ritardi nell’ultimazione dell’opera, che rimane confermata prima delle Olimpiadi.

Nel complesso, la realizzazione del quarto ponte comporta un investimento lordo, comprensivo di oneri per la sicurezza, pari a 28.349.065 euro. I lavori sono stati affidati all’impresa barese Aleandri spa. Una volta completato, il viadotto presenterà una corsia di marcia larga 4 metri per il traffico da Pescate verso Lecco, una pista ciclabile larga 2,50 metri e una banchina larga un metro.

Entro gennaio 2026 dovrà essere anche pronto il nuovo maxi – svincolo in località Bione a Lecco, fondamentale per accogliere il traffico in arrivo dal nuovo viadotto. A questo proposito, nell’ultima commissione urbanistica l’ingegnere Alessandro Crippa, dirigente dell’area sviluppo e territorio di Palazzo Bovara, ha spiegato che la conferenza dei servizi per l’approvazione del progetto definitivo dello svincolo dovrebbe concludersi nella seconda metà di dicembre. Il termine ultimo per la consegna di tutti i pareri degli enti coinvolti è lunedì 9. Dopodiché, si procederà ad avviare la gara d’appalto per la realizzazione di un’opera che, nel complesso, costerà 4 milioni di euro, interamente finanziati dal piano Lombardia.

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