Cronaca / Lecco città
Venerdì 22 Aprile 2016
Provincia, tagli alle indennità
Lecco, i dipendenti pronti a indire manifestazioni. Impiegati contro i dirigenti
«Colpiscono le retribuzioni più basse, non quelle da migliaia di euro»
I dipendenti dell’amministrazione provinciale di Lecco si preparano a indire manifestazioni contro i tagli imposti dalle ultime normative sul fondo che permette di pagare straordinari e indennità. Per discuterne i lavoratori si sono riuniti in assemblea in sala Ticozzi.
Una battaglia, quella condotta dalle varie sigle sindacali della Funzione Pubblica non tanto, e non solo, contro i tagli ma contro quella che viene considerata una vera e propria discriminazione: dipendenti che superano non di molto i mille euro mensili contro dirigenti da migliaia di euro.
«Naturalmente – afferma Francesco Mazzeo Rsu della FP Cgil – i dirigenti non vengono mai “tagliati”. Solamente i lavoratori con le retribuzioni più basse. Il fondo decentrato del salario accessorio è passato dai 900mila dei primi anni della provincia a meno di 600mila euro attuali. E ora ci hanno tagliato rispetto al 2015, quasi 80mila euro. E il Fondo va quasi tutto ai dirigenti».
Questo mentre lo stillicidio di prepensionamenti, cessazioni e trasferimenti stia sempre più “svuotando” gli uffici di corso Matteotti e Villa Locatelli. In pianta organica rimangono poco meno di duecento dipendenti, ma sono già stati, fino al 1° gennaio 2016, 12 i prepensionamenti e pensionamenti e 14 i trasferimenti ad altre amministrazioni (tre al Ministero della Giustizia, uno al tribunale e nove nei Comuni e uno in Regione). A inizio 2016 ci sono già stati un paio di pensionamenti e quattro cessazioni, delle quali due sono dimissioni e due trasferimenti.
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