Cronaca / Lecco città
Venerdì 28 Agosto 2015
Profughi, Mir Sada porta vestiti e scarpe
«Ma nel bando non sono già compresi?»
Al di là delle polemiche politiche, la Lega pone una questione che merita una risposta circostanziata. Nogara: «Le cooperative che gestiscono il campo e il Ferrhotel sarebbero pagate per rifornirli di tutto quanto». Ma il prefetto vicario Gennaro Terrusi: «Tutto regolare»
Il segretario provinciale della Lega Nord Flavio Nogara si chiede come mai associazioni come Mir Sada debbano intervenire a supporto delle cooperative che gestiscono Ferrhotel o la tendopoli del Bione. Sarebbero già pagate per fornire tutto ai migranti.
«I bandi indetti dalla Prefettura di Lecco – spiega Nogara - prevedono la fornitura agli immigrati accolti nelle tendopoli del Bione e a tutti gli altri accolti nella nostra provincia di vestiario adeguato alla stagione da fornirsi all’accoglienza e all’occorrenza il rinnovo periodico degli stessi al fine di garantirne il decoro e l’igiene della persona, compreso il servizio di lavanderia, prodotti per l’igiene personale e rinnovo degli stessi consumabili con l’uso (sapone, shampoo, dentifrici, carta igienica, ecc.».
Allora perché l’intervento delle associazioni umanitarie come Mir Sada o di Alberto Anghileri come uomo di sinistra da sempre impegnato negli aiuti umanitari anche per conto del Comitato “Noi tutti migranti”? Una domanda che merita una risposta precisa e circostanziata.
È il prefetto vicario Gennaro Terrusi a replicare: «Non ci vedo nessuna contraddizione». L’alto funzionario della Prefettura di Lecco specifica: «Le cooperative sono incaricate di provvedere a tutte le necessità e prendono una somma non irrilevante per fornirle. L’importante è che l’ente gestore, fondazione Arca per quanto riguarda la tendopoli del Bione, fornisca i servizi come da convenzione. E li fornisce. È chiaro che nessuno può impedire ai volontari di dare qualcosa in più. Abbiamo verificato che i gestori rispettano quelle che sono le prescrizioni. Due nostri operatori giornalmente controllano che i termini del bando siano rispettati fino in fondo».
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