Cronaca / Lecco città
Domenica 22 Ottobre 2017
Professionisti in rete
«Così lavoriamo di più»
Lunedì 23 al Palataurus si riuniscono i 400 partecipanti a Bni di Lecco, Como e Sondrio «Ci facciamo conoscere attraverso il passaparola»
Domani alle 8 al Palataurus di Lecco, si incontrano quattrocento tra professionisti e imprenditori di Lecco, Como e Sondrio, che aderiscono a Bni (Business network international), una rete di scambio di referenze. Il tema dell’incontro di lunedì è “Il valore della relazione”.
Bni è un network, una rete mondiale (è presente in 78 Paesi) che riunisce professionisti e imprenditori con l’obiettivo di costruire nuove relazioni d’affari. Gli aderenti a Bni sono suddivisi in capitoli. A Lecco ce ne sono due: il “Resegone” e il “Manzoni”, e ne sta nascendo un terzo che si chiamerà “Breva e Tivano”, mentre nelle tre province sono dodici, con sedi, oltre che a Lecco, a Morbegno, Gera, Colico, Sondrio, Erba, Como, Cantù, Montano Lucino, Appiano Gentile. Ogni capitolo riunisce almeno una trentina di componenti (non concorrenti tra loro) che si riuniscono una volta a settimana. Durante gli incontri, ogni componente presenta le sue “esigenze”. Un esempio? Un distributore di acque minerali potrebbe provare a chiedere di essere messo in contatto con un locale. Se un altro componente del capitolo ha un contatto personale con il titolare del locale oggetto della richiesta si adopererà per mettere in contatto i due. Attraverso questo metodo, ogni partecipante al capitolo ha l’opportunità di entrare in contatto con nuovi potenziali clienti.
Spiega Andrea Colombo, direttore Bni Lombardia Nord che organizza l’incontro di lunedì: «Ogni anno, il singolo capitolo esplicita gli affari che ha generato. Si passa dai 500mila euro di affari generati dai capitoli più “giovani”, ai 6-7milioni dei capitoli più numerosi e più amalgamati. Il nostro - illustra Colombo - è un passaparola organizzato e strutturato. Ogni nostro aderente segue un percorso di formazione per imparare un metodo di lavoro nel gruppo, a presentarsi e a presentare le competenze che può offrire».
Colombo spiega: «La nostra impostazione si basa sull’idea di “givers gain” (che si può tradurre in “chi dà, riceve”). Bni offre ai componenti l’opportunità di condividere idee, contatti, e referenze d’affari. Quando un componente del capitolo incontra qualcuno interessato ai prodotti o servizi di un professionista che fa parte del suo capitolo gli passerà il contatto».
Nata nel 1985 in California, la rete di professionisti Bni è arrivata in Italia a dicembre 2003, quando a Lainate si tenne il primo incontro informativo di Bni Italia. Dopo una prima espansione in Lombardia, Piemonte e Liguria, Bni ha cominciato a svilupparsi anche in altre zone d’Italia (Veneto, Lazio, Campania, Calabria e Sicilia) raccogliendo al suo interno un numero sempre maggiore di aderenti.
«Un successo - si legge in una nota - che dimostra che anche gli imprenditori e i professionisti italiani hanno visto nel passaparola e nello scambio delle referenze strutturato e regolato un’opportunità per l’allargamento della propria sfera di contatti e l’incremento del proprio giro d’affari».
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