Povertà abitativa, a Lecco 13 appartamenti sfitti di proprietà pubblica saranno ristrutturati e assegnati

«I lavori saranno svolti da realtà del terzo settore e gli alloggi verranno assegnati attraverso un bando pubblico a persone in grave difficoltà economica» spiega l’assessore al Welfare Emanuele Manzoni

«Per rispondere all’emergenza abitativa servono alloggi. Siamo pronti a mettere il nostro patrimonio a disposizione». Emanuele Manzoni, assessore al Welfare del comune di Lecco, non nasconde il suo entusiasmo: con l’approvazione, da parte della giunta, del programma di valorizzazione degli alloggi popolari di proprietà comunale, il piano casa di Palazzo Bovara inizia finalmente a prendere forma.

«Le normative regionali – spiega Manzoni – permettono di valorizzare una parte delle unità abitative di proprietà pubblica a scopi sociali. Il limite massimo è il 15% del patrimonio immobiliare del comune, ovvero circa 50 alloggi. I 13 appartamenti destinatari del provvedimento rappresentano il punto di partenza. Questo piano consentirà di abbattere del 20% la percentuale di alloggi di nostra proprietà sfitti per carenze manutentive».

Nel dettaglio, su 343 appartamenti di edilizia popolare in mano a Palzzo Bovara, quelli inutilizzati per problemi di manutenzione sono 79. L’incarico di ristrutturare e valorizzare i primi tredici alloggi sarà affidato a realtà del terzo settore. «Oltre a riqualificare gli immobili – precisa l’assessore – il compito di queste realtà, individuate attraverso un apposito bando pubblico, sarà quello di curare aiutare gli ospiti nel rapporto con i servizi del territorio, nella ricerca di lavoro o di altre soluzioni abitative. L’obbiettivo è quello, per quanto possibile, di favorire un’uscita degli inquilini una volta che la situazione di bisogno diminuisce di modo da avere spesso a disposizione questi appartamenti».

La maggior parte dei 13 appartamenti si trova in via Rovinata. L’ampiezza varia da 40 a 75 metri quadri. La spesa prevista per la ristrutturazione è di oltre 236mila euro. «Al termine dei lavori – prosegue Manzoni – gli alloggi saranno assegnati attraverso un bando pubblico in cui sarà data particolare attenzione alla cosiddetta fascia grigia, ovvero persone che, pur non vivendo in situazione di disagio grave, fanno molta fatica ad accedere al mercato privato degli affitti. Ciò al fine di evitare l’espulsione di questi soggetti dal tessuto sociale». Nel dettaglio, questi appartamenti saranno destinati a persone o nuclei con Isee tra i 16mila e i 35mila euro per un canone d’affitto concordato compreso tra un minimo di 53 euro/mq/anno e 76 euro/mq/anno. Il comune di Lecco, inoltre, si dovrà impegnare ad accantonare i proventi derivanti dalla valorizzazione, ovvero 21 euro/mese ad alloggio, per poi destinarli alla ristrutturazione di altri appartamenti di edilizia popolare.

«La durata della concessione agli enti del terzo settore – conclude Manzoni – sarà di 15 anni. Speriamo in una forte collaborazione delle realtà sociali del nostro territorio, le quali conoscono perfettamente il problema della “povertà abitativa”. Il bisogno abitativo trascina con sé altre necessità complementari, pertanto questo tema, sempre più centrale nelle politiche sociali, va affrontato in maniera ampia, ponendo attenzione anche al ruolo svolto dalla comunità».

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