Piscina del Bione, scontro in consiglio sui risarcimenti per il mese di chiusura

“Sui risarcimenti agli utenti deve intervenire il gestore”. La piscina del centro sportivo comunale Bione torna al centro della discussione in consiglio comunale. Nel dettaglio, Emanuele Torri, assessore allo sport, è intervenuto nuovamente sulla questione dei rimborsi agli utenti penalizzati per la chiusura della struttura durante il mese di aprile a causa dei lavori di efficientamento energetico.

“Come comune – ha spiegato Torri – ci siamo interfacciati con le associazioni sportive. A causa della chiusura, queste realtà si sono dovute riorganizzare completamente, andando a cercare nuovi spazi d’acqua e sostenendo spese aggiuntive per i trasporti degli atleti. Abbiamo ribadito alle associazioni la nostra disponibilità a ristorare almeno in parte questi maggiori costi una volta che sapremo nel concreto l’impatto economico di questa chiusura”.

Per quanto riguarda invece gli utenti “semplici” della piscina, secondo Palazzo Bovara la palla è nelle mani di InSport. “Il gestore del centro sportivo ha già incamerato le quote di quegli abbonamenti – ha sottolineato Torri – e pertanto spetta a InSport trovare una soluzione nei tre mesi che ci separano dalla scadenza della concessione, prevista il 31 agosto”. Le parole dell’assessore sono state accolte con disappunto da Cinzia Bettega, capogruppo leghista in consiglio comunale. “Non è possibile – ha replicato Bettega – che a distanza di mesi dalla decisione di chiudere la piscina state ancora cercando di capire quanti sono gli utenti che non hanno potuto utilizzare in tutto o in parte i loro abbonamenti. È il comune che ha scelto di chiudere la piscina per effettuare lavori di consolidamento del tetto e installare i pannelli. Non si può dare la colpa al gestore. Se non volete rimborsare queste persone ditelo chiaro”.

Una posizione condivisa anche da Lorella Cesana, esponente di Lecco Ideale – Lecco Merita di Più. “Ancora oggi – ribadisce Cesana - non è dato sapere quali società sportive saranno risarcite e per quanto né come e quando verranno rimborsati gli abbonamenti non usufruiti. Ma ciò che è più preoccupante è che lo stesso assessore che ha approvato il piano esigenziale del centro sportivo, abbia candidamente ammesso di non sapere il numero e il tipo degli utenti della piscina. Mi chiedo quindi sulla base di quali dati abbia individuato le esigenze del Bione. Anche questa sera in consiglio comunale e’ andato in scena il “ti rispondo domani” da parte dell’amministrazione”.

Secondo i dati contenuti proprio nel quadro esigenziale, nel 2023 la piscina avrebbe registrato la presenza di 11797 adulti e 3956 ragazzi. A questi, si aggiungerebbero gli utenti della scuola di nuoto: 9433 ragazzi e 2982 adulti. Numeri che dimostrano l’importanza della struttura del Bione per gli sportivi lecchesi. Bione che, a partire dal 1° settembre, potrebbe avere un nuovo gestore poiché la concessione a InSport si avvicina alla scadenza. “Gli uffici - ha concluso l’assessore Emanuele Torri - stanno preparando il bando di gara utile all’individuazione del nuovo gestore della struttura. In parallelo si sta lavorando all’avviso pubblico teso a identificare un esperto a cui assegneremo l’incarico di sviluppare le alternative progettuali per la riqualificazione del Bione. Alla base di questo avviso pubblico c’è proprio il quadro esigenziale appena approvato dalla giunta. In quel documento sono raccolte tutte le priorità di intervento che abbiamo individuato per quanto concerne la riqualificazione del centro sportivo”.

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