Rallentamenti, code e tempi di percorrenza dilatati stamattina presto, subito dopo la forte pioggia caduta dalle 5 in poi sulla città. L’attraversamento cittadino è andato in tilt, come sempre avviene anche quando non si tratta di forti temporali ma di piogge abbondanti. Fatto sta che chi da Milano, ovvero in direzione Nord, si immetteva nell’attraversamento della galleria sotto al San Martino, per l’ultima uscita su Lecco, doveva passare da due a una sola corsia di marcia e fare lo slalom tra gli autocarri Anas messi a ridurre la carreggiata con i cartelli che indicavano la presenza d’acqua e il relativo pericolo. La solita, grandissima, pozza che si forma prima dell’uscita Lecco centro. Un qualcosa che, evidentemente, nessuna manutenzione riesce a risolvere visto che si forma sempre in quel punto, a ogni temporale. È il disegno stesso dell’attraversamento che permette l’accumularsi della pioggia che scende dall’uscita e penetra nella galleria bloccandola parzialmente. Se non altro, conosciuto il problema, c’è sempre l’avviso sia sui pannelli a messaggio variabile, che l’intervento dei mezzi Anas, oramai abituati a parare questi pericoli. Fino a qualche tempo fa, spesso ci si trovava con le quattro ruote nell’acqua rischiando l’acqua planing praticamente senza preavviso anche perché la pozza si forma in prossimità di una curva e dunque senza visibilità preventiva.
Anche per quanto riguarda la galleria dell’attraversamento che porta all’ospedale ovvero in via dell’Eremo e per la Valsassina, ci sono stati piccoli ma fastidiosi allagamenti che hanno portato a rallentamenti e corte code. Per fortuna non siamo in periodo di forte traffico ma in altre stagioni la pioggia e le pozze in ingresso a Lecco nelle prime ore del mattino sarebbero state una faccenda ben più seria, viabilisticamente parlando, da risolvere. Così, invece, solo qualche mugugno e molta attenzione in più da prestare al volante.
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