Pini di Piazza Garibaldi, si avvicina il giorno del giudizio

Si avvicina il giorno del giudizio per i tre pini domestici situati tra piazza Garibaldi e via Roma. Con un’apposita ordinanza, il comune di Lecco ha introdotto il divieto di circolazione nel primo tratto di via Roma nelle giornate di mercoledì 13 e giovedì 14 novembre. Lo scopo del provvedimento è proprio quello di consentire alla Pozzi Virginio strade srl di svolgere le operazioni di scubettamento del porfido e di scavo necessarie per portare alla luce l’apparato radicale delle piante. Ciò permetterà ai tecnici di Palazzo Bovara di studiare lo stato di queste radici, responsabili delle gibbosità presenti nel manto stradale di quel tratto.

Quest’analisi potrà dare due risultati: le radici sono morte o comunque non necessarie alla stabilità delle piante e quindi possono essere rimosse senza dover abbattere gli alberi; le radici sono vitali e indispensabili per la stabilità degli alberi e quindi l’unico modo per risolvere il problema delle sconnessioni nel porfido è togliere le piante.

Durante la commissione consiliare del 22 ottobre scorso l’assessore ai lavori pubblici Maria Sacchi aveva annunciato uno stanziamento di 60mila sulla questione, nonché il fatto che fossero stati chiesti dei preventivi ad alcune aziende attive nel settore del giardinaggio. Tutte le operazioni legate a quest’indagine, del resto, dovranno essere eseguite con particolare attenzione per non danneggiare gli alberi. Quando l’intervento era stato presentato la prima volta, sempre in commissione consiliare ma a metà settembre, tutti i consiglieri presenti alla riunione si erano trovati d’accordo su due punti: la priorità è la sicurezza dei pedoni, elemento che le condizioni attuali del manto stradale non garantiscono in una zona, tra l’altro, molto frequentata; piazza Garibaldi prima o poi andrà riqualificata perché non può rimanere nello stato attuale.

Di fatto, quindi, la scelta sul destino delle tre piante potrebbe rappresentare solo il primo passo di un ridisegno complessivo di uno dei cuori pulsanti di Lecco. Non si tratta certamente di un nodo che potrà essere risolto a breve, anche perché a febbraio la stessa piazza sarà interessata dai lavori per la posa dei tubi del teleriscaldamento. Almeno, però, qualcosa si muove, alla luce anche del concreto avvio, dall’altro lato dell’area, del secondo e ultimo lotto dei lavori di riqualificazione del teatro della società, la cui riapertura è prevista nell’autunno 2025. In ogni caso, sul tavolo rimangono diversi nodi. Alcuni meramente pratici come la necessità, condivisa da tutti nella commissione di settembre, di inserire nuove piante nella piazza in caso di abbattimento dei tre pini anche per mitigare il rischio di formazione di isole di calore. Altre, invece, più “politici” o di ampio respiro, come la possibilità di rendere pedonale l’intera zona o il destino dell’ex sede della banca popolare di Lecco.

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