Settant’anni di storia per il gruppo degli alpini Pizzo d’Erna di Bonacina, che domenica mattina hanno festeggiato l’anniversario di fondazione, con una manifestazione molto seguita alla presenza del sindaco Mauro Gattinoni, del consigliere regionale Gianmario Fragomeli che ha portato anche i saluti del consigliere regionale Giacomo Zamperini, e i rappresentanti del gruppo alpini Monte Pasubio di Torrebelvicino in provincia di Vicenza, con i quali c’è uno stretto legame di amicizia sfociato in un gemellaggio, e il presidente della sezione Ana lecchese Emiliano Invernizzi.
Il sindaco Gattinoni ha consegnato al capogruppo Alessandro Briacca la targa in ricordo del settantesimo che verrà poi esposta nella sede, quale testimonianza di una presenza radicata in città, e simbolo di un grazie infinito per tutto quanto fatto. «I molti ringraziamenti e i tanti presenti ci ricordano le responsabilità che abbiamo come alpini – ha sottolineato il capogruppo Maurizio Briacca -, un grazie a tutti per la collaborazione e la possibilità di continuare a portare avanti quei valori che ci sono stati trasmessi da chi ci ha preceduto». Il gruppo degli alpini di Bonacina è molto noto in città e sul territorio per il suo continuo impegno. Ieri mattina il corteo partito da via Movedo, aperto dal gonfalone della città, seguito dai musicisti della filarmonica Giuseppe Verdi di San Giovanni, e dai vessilli e gagliardetti dei vari gruppi è giunto in chiesa. Posta una corona d’allora al monumento dei Caduti.
L’idea di costituire il gruppo di Bonacina è nata da alcuni alpini in congedo e amici che, per poter raggiungere il numero minimo di 40 associati, hanno attinto anche dai vicini dei rioni di Acquate e San Giovanni. Nel settembre del 1954, alla trattoria Colombo, viene ufficialmente fondato il gruppo, e dopo due anni di lavoro, si avvera il sogno di installare una croce sul Pizzo d’Erna, inaugurata il 22 luglio del 1956. Tempi lontani ma che sopravvivono nei ricordi di tante penne nere.
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