Patente a punti per la sicurezza dei cantieri, costruttori preoccupati

Desta preoccupazione nei costruttori la nuova patente a punti: “il decreto attuativo, infatti – segnalano da Ance Lecco e Sondrio – è arrivato a soli dieci giorni dalla scadenza del primo ottobre, data in cui la patente dovrà essere “operativa”. Ma manca ancora il portale”.

Dal 1° ottobre 2024, come ormai noto, imprese e lavoratori autonomi impegnati in cantieri temporanei e mobili dovranno infatti essere in possesso di una patente a crediti (o a punti) per la sicurezza. Lo prevede l’articolo 29, comma 19 del Decreto-legge 19 del 2024, noto come “Decreto PNRR 4” (convertito con la legge 56/2024). Venerdì 20 settembre scorso è arrivata anche la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del regolamento attuativo.

“Finalmente è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il regolamento attuativo del provvedimento. Ancora una volta, però, si è arrivati troppo a ridosso della scadenza del 1° ottobre - afferma Luca Fabi, presidente di Anche Lecco Sondrio, associazione che riunisce i costruttori delle due province - Per questo siamo preoccupati, come associazione, anche perché, ad oggi, non abbiamo ancora indicazioni né sull’operatività del portale che dovrà permettere a imprese e lavoratori autonomi di presentare la domanda di rilascio della patente, né sulle modalità del suo utilizzo e della sua gestione. E, soprattutto, una volta avviato, sarà fondamentale che il portale dell’Inl, l’Ispettorato nazionale del lavoro, si dimostri in grado di saper far fronte alle centinaia di migliaia di istanze che saranno presentate. Viceversa, il rischio è che si arrivi ad un blocco operativo per tutti i cantieri privati, con forti ripercussioni sulle imprese”.

Il nuovo testo, come ricorda il presidente di Anche Lecco Sondrio, è solo in parte condiviso dai vertici nazionali dell’associazione, di rappresentanza delle imprese di costruzione: “La legge che è scaturita dal dialogo tra il Governo e le parti sociali ha raccolto alcune nostre istanze. In particolare, la premialità garantita alle imprese in funzione della loro storicità e l’esenzione dalla patente a crediti per le imprese già qualificate Soa”, prosegue il numero uno dei costruttori di Lecco e Sondrio. “Purtroppo - conclude Fabi - non è invece stata accolta la nostra richiesta che puntava a valorizzare l’aspetto dimensionale delle imprese: più un’impresa è strutturata, maggiore è in genere anche l’attenzione che pone al tema della formazione alla sicurezza. Ma, soprattutto, crediamo sia stata persa una grande opportunità, nel momento in cui non si è deciso di valorizzare - come sarebbe stato opportuno - il sistema bilaterale già in essere nel nostro settore, che svolge da tempo e per sua stessa natura un ruolo centrale nella formazione alla sicurezza dei lavoratori in edilizia”.

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