Cronaca / Lecco città
Sabato 13 Febbraio 2016
Pastorino: «Grande Valassi
Ha aperto Lecco al mondo»
L’ex presidente degli Industriali aggiunge: «Un errore promuovere il ricorso al Tar, ora si ritrovi un’unità d’intenti»
La questione Camera di commercio continua a tenere banco. Che cosa succederà adesso, dopo la decisione del Tar, che ha dichiarato illegittima l’elezione di Vico Valassi, non è dato sapersi. Quello che è successo in questi mesi di contrapposizione non può non aver lasciato strascichi ed è con queste ruggini che oggi ci si trova a fare i conti.
Abbiamo chiesto un parere a Giorgio Pastorino, l’imprenditore che è stato anche presidente dell’Unione industriali di Lecco. «Devo premettere che non intendo entrare nel merito della decisione del Tar, che ha peraltro posto fine ad una contrapposizione che andava evitata per il bene di Lecco. Detto questo e preso atto della decadenza della presidenza Valassi, non possiamo però far finta di niente e non riconoscere a Vico Valassi i meriti indubbi, che ha guadagnato sul campo e tutto quello che ha fatto per Lecco. La città ed il territorio gli devono grande riconoscenza».
Giorgio Pastorino sottolinea il valore straordinario di una realtà come il campus universitario: «Vorrei ricordare le ragioni che stanno dietro la nascita dell’università a Lecco. Quello che non viene messo in rilievo è che il campus non è nato solo per i lecchesi ma è sorto per aprire la città al mondo, per renderla più attrattiva alle generazioni future, per generare spunti di conoscenza e confronto con personalità di eccellenza. Gli studenti che arrivano a Lecco da tante nazioni sono persone che hanno voglia di imparare e sono curiose; questo crea un movimento capace di abbattere la tentazione di restare dentro le nostre mura, sempre che i lecchesi lo vogliano. Questa è la grandezza dell’idea che ha fatto nascere il campus a Lecco. C’è voluto un bel coraggio per pensare ad una cosa del genere ed ancora di più per portarla a termine. Con l’università c’è l’opportunità di avviare una vera trasformazione di Lecco e questo lo dobbiamo a Valassi; il motore di tutto questo è stato lui e non va dimenticato».
Detto questo non si può non tornare a quanto avvenuto a Lecco in questi mesi a proposito della presidenza della Camera di commercio: «Il fatto che ad un certo punto, in qualunque ambito, si ponga il problema della successione, è sacrosanto. Ma, per quanto riguarda la Camera di commercio, ci voleva più prudenza. Nel momento in cui la maggioranza aveva scelto Valassi, un uomo di garanzia e dall’indubbio valore, a mio parere non si sarebbe dovuti ricorrere al Tar. Si poteva fare, eventualmente, una sana e civile opposizione interna sui progetti, senza arrivare ad una contrapposizione così traumatica». Ed ora cosa si può fare per ritrovare la serenità perduta? «L’unica soluzione – conclude Giorgio Pastorino – è quella di trovare una persona nuova, al di sopra delle parti, che sia soprattutto una vera garanzia per il nostro territorio. Ma per ottenere questo non si può dimenticare l’importanza che Valassi ha in termini di relazioni ed autorevolezza, rispetto ai temi oggi sul tavolo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA