Parte l’anno scolastico, calano gli iscritti

Si torna in classe. Questa mattina si apre il nuovo anno scolastico per gli alunni delle elementari, medie superiori e dei centri professionali, dopo che giovedì scorso erano entrati in classe i piccoli delle materne.

Complessivamente in provincia, tra statali e paritarie sono 45.900 gli alunni, dai più piccoli ai più grandi. Nel capoluogo sono 8.300 gli studenti delle superiori e centri professionali, e 4.790 gli iscritti tra asili, elementari e medie, ovvero 1.087 gli iscritti alle materne, 2.047 alle primarie e 1.656 gli iscritti alle medie.

Nei prossimi cinque anni è previsto un calo demografico che si rifletterà parecchio sulle iscrizioni. Presentato il report siglato dall’Amministrazione provinciale legato alla popolazione scolastica. Il calo delle nascite che si è registrato nell’ultimo decennio inciderà negativamente sulla dinamica e sulla consistenza della popolazione residente e lo farà soprattutto per le classi di età più giovani: quelle corrispondenti alla scuola per l’infanzia, alla scuola primaria e alle medie. Una dinamica che determinerà nei prossimi cinque anni scolastici una evidente riduzione degli alunni: in tutta la provincia si prevede una perdita di 3.640 alunni, di questi 1.100 bambini nella scuola dell’infanzia, 1.220 iscritti nella primaria e 1.320 alunni alle medie.

Le previsioni relative al prossimo quinquennio indicano una rilevante flessione della popolazione residente in provincia di Lecco nell’età compresa fra 3 e 13 anni: che passerà da 31.740 a 26.700, pari ad una perdita del 16%. In alcune aree che fanno riferimento agli istituti comprensivi, le variazioni negative si presentano ancor più elevate: è il caso dei comprensivi di di Robbiate con una perdita del 28%; di Barzanò, di Bosisio Parini e Olginate con meno 21%; e de La Valletta con meno 20%. Di contro per altre aree si registra una diminuzione più contenuta: con meno 8% al comprensivo di Calolziocorte e meno 11% a Casatenovo, Civate e Merate.

Nella fascia d’età dai 3 ai 5 anni, quella della scuola dell’infanzia, le previsioni segnalano una flessione del 17%. I più svantaggiati saranno il comprensivo di Bellano con un calo del 34% sulla materna, Premana con meno 32%, ma anche Civate,Costa Masnaga e Robbiate con meno 30%. I comprensivi di Lecco città perderanno il 9%.

Per quanto riguarda i dati delle primarie, la perdita media nei prossimi cinque anni del 17%, il comprensivo di Robbiate perderà il 32% degli alunni, quello di Bosisio il 26% quello di Cremeno il 23%.

Leggermente meno significativa sarà la flessione degli alunni delle medie con con una variazione negativa del 14%. Diminuzioni più consistenti interesseranno i comprensivi di Olginate con una perdita del 26%, Cassago Brianza del 24%, Robbiate e Mandello del 21%.

Per quanto riguarda i tre comprensivi di Lecco, si prevede una perdita del 18,9% alle primarie, del 15,5% alle medie e del 9% negli asili. In linea con l’evoluzione demografica negativa, risulterà in flessione anche l’utenza scolastica, sia nella scuola primaria che alle medie. P. San.

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