Cronaca / Lecco città
Venerdì 06 Dicembre 2024
Parcheggi
Malpensata
«Quanti errori
del Comune»
Nuovo lungolago Forza Italia critica le scelte della maggioranza «Utilizzato un metodo sbagliato»
«Ma è questo il modo di amministrare la città?». Forza Italia Lecco prende posizione dopo l’apertura dell’amministrazione comunale al mantenimento di alcuni stalli sul lungolago, nella zona della Malpensata, emersa durante l’incontro di martedì scorso con Confcommercio Lecco.
«Fin da quando il progetto è stato reso pubblico, - sottolinea Angela Fortino, segretaria cittadina degli azzurri - i residenti, commercianti, operatori turistici hanno fatto le loro rimostranze ma la giunta è andata avanti imperterrita e ha fatto partire i lavori. A cantiere aperto le lamentele sono diventate sempre più forti e allora che si fa? Forse si cambia il progetto e si mette in salvaguardia qualche posto auto. Ma non ci potevano pensare prima?».
Il cantiere per la riqualificazione del lungolago, infatti, prevede la rimozione di circa ottanta posti auto, metà in striscia blu e metà in striscia bianca, per fare posto alla pista ciclabile. Una parte di questi sono già venuti meno a inizio dello scorso settembre, ovvero quando i lavori si sono spostati sulla passeggiata a lago nella zona di lungolario Cesare Battisti.
Accanto alle polemiche politiche, negli scorsi mesi si sono registrate forti lamentele da parte di residenti e commercianti della zona, i quali hanno anche raccolto 1500 firme a sostegno della loro richiesta.
Secondo Forza Italia, l’amministrazione non è stata in grado di valutare per tempo i reali bisogni della città. «Il piano generale del traffico urbano – aggiunge Fortino – e il piano urbano per la mobilità sostenibile contengono tutti i dati necessari sul fabbisogno della città in termini di posti auto e mobilità. Sono studi tecnici, non politici. Li hanno fatti approvare e poi li hanno lasciati nel cassetto?. Noi siamo assolutamente favorevoli – conclude Fortino - al mantenimento di alcuni stalli ma c’è un problema di metodo. Peraltro, ogni eventuale modifica al progetto rischia di produrre un aumento di costi a carico dei cittadini. Avrebbero dovuto tenere conto delle esigenze dei residenti fin dalla fase di progettazione».
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