Cronaca / Lecco città
Lunedì 20 Gennaio 2025
Ostello di Lecco: piace a stranieri, giovani e scuole
Tra pochi mesi Ristogest assumerà anche la gestione delle stecche della Piccola
Il 52% dei turisti che hanno pernottato presso l’ostello di corso Matteotti nel 2024 è straniero. Le tre nazionalità più rappresentate sono Polonia – 11,2 %, Germania – 5,36% e Lettonia. «L’arrivo di turisti polacchi – spiega Marco Pirola, responsabile comunicazione di Ristogest, la società che gestisce la struttura – è facilitato dalla vicinanza dell’aeroporto di Bergamo. Per chi lo richiede poi noi effettuiamo un servizio navetta da e per lo scalo ferroviario cittadino. Per quanto riguarda la Lettonia, invece, abbiamo stipulato accordi con alcuni tour operator che portano qui gruppi folkloristici».
Per altro, l’ostello si conferma una struttura molto apprezzata da clienti giovani: la media età dei clienti uomini è 35 anni mentre la media età delle clienti donne è 30 anni. «Questi risultati – sottolinea Pirola – sono frutto della precisa attività di marketing che Ristogest ha messo in campo con l’obbiettivo di promuovere l’ostello di Lecco nel mondo. Partecipiamo alle fiere di settore e abbiamo stretto accordi con tour operator. In parallelo, su questa struttura sono stati fatti degli investimenti importanti. L’offrire un servizio di reception con staff internazionale tutti i giorni dalle 7 alle 23 e un servizio di guardiania notturna rende i clienti più sicuri. Disponiamo di una cucina con due postazioni per cuocere cibi e di una lavanderia». Proprio gli accordi con i tour operator favoriscono l’arrivo dei gruppi di viaggiatori. Nel parcheggio della struttura possono essere ospitati fino a tre pullman.
«In primavera – aggiunge il responsabile comunicazione Ristogest – accogliamo decine di scolaresche italiane che vengono in città per una gita sugli itinerari manzoniani. I tour operator che seguono questo settore spesso evidenziano quanto l’apertura dell’ostello sia stata importante: fino a due anni fa mancava una struttura moderna in grado di ospitare i gruppi di alunni. In corrispondenza di alcune festività, inoltre, registriamo l’afflusso di squadre sportive che arrivano per partecipare a tornei e manifestazioni». In altre parole, secondo i gestori dell’ostello di corso Matteotti Lecco ha un potenziale turistico ancora tutto da sviluppare.
«Nuove strutture alberghiere in città? Sicuramente potrebbero generare un impatto. – sottolinea Pirola – La vera sfida, però, è rendere la città sempre più attrattiva, ovvero dare alle persone un motivo per venire a Lecco. Come Ristogest intendiamo proseguire il nostro intenso impegno per sviluppare l’attrattività dell’ostello rispetto al turismo religioso, scolastico, sportivo e dei grandi eventi. Rispetto a quest’ultimo punto, per esempio, oggi manca una struttura in grado di ospitare manifestazioni o congressi di una certa dimensione». In parallelo, la struttura di corso Matteotti sta diventando sempre di più un punto di riferimento per lo stesso rione di San Giovanni.
«Il bar – conclude Pirola – è aperto fin dal primo mattino al pubblico per colazioni dolci e salate ed è molto frequentato. Lo stesso vale per il ristorante hamburgheria Billis, dove il menu è stato recentemente rinnovato e ampliato. Sono molto richieste anche le sale meeting per riunioni di condominio, incontri di associazioni, enti, istituzioni e aziende del territorio».
«Da quando la struttura ha aperto l’ostello nel giugno 2023 – sottolinea Marco Pirola, responsabile comunicazione di Ristogest – la società ha investito circa 750mila euro in lavori e arredi al fine di rendere l’ostello sempre più efficiente, funzionale e accogliente. Come previsto dal bando di gara, il comune ci ha rimborsato 300mila euro in varie tranche».
È questa la risposta della società che gestisce l’ostello alle recenti polemiche sui rimborsi versati dall’amministrazione comunale, considerati da qualcuno eccessivi. «Il nostro impegno sull’ostello di corso Matteotti – aggiunge Pirola – non si ferma. Intendiamo continuare a investire per rendere questa struttura più accogliente. A breve realizzeremo un’area giochi nell’area verde posta all’esterno. In questo modo le famiglie che vengono presso la nostra struttura avranno a disposizione dei giochi per il divertimento dei propri figli». Pirola ricorda infine come Ristogest sia una società ben radicata a Lecco, dove ha tutt’ora la sua sede legale.
Non solo. Tra pochi mesi S.A. gest, società del gruppo Ristogest, che gestisce l’ostello di Lecco, assumerà la gestione delle stecche della Piccola, consolidando così la sua presenza sul territorio lecchese. «Gli incontri con il comune sulla Piccola – sottolinea Marco Pirola, responsabile comunicazione di Ristogest – sono in corso da mesi. Ora che il cantiere si approssima alla conclusione, il lavoro si sta intensificando e stiamo entrando sempre di più nei dettagli. Una volta completata la riqualificazione avremo a disposizione fino a sei mesi per completare gli allestimenti interni e aprire la struttura. In ogni caso, abbiamo già iniziato a investire risorse sulla progettazione. Il dialogo con gli stakeholder del territorio sarà fondamentale».
Per la riqualificazione dell’area della Piccola il comune di Lecco ha investito 4.3 milioni di euro, di cui 2.7 milioni coperti con fondi Pnrr. Il cantiere si dovrebbe concludere entro giugno 2025. Nel dettaglio, la riqualificazione delle parti esterne è di fatto terminata ed ora ci si sta concentrando sugli interni. Per altro, il sindaco Mauro Gattinoni ha recentemente annunciato un investimento extra da 400mila euro per la sistemazione dell’area esterna verso il Politecnico attraverso, tra gli altri, l’abbattimento parziale del muro. «Il bando che abbiamo vinto – ricorda Pirola – riguarda la gestione delle stecche e dell’area esterna verso il campus, non di tutto l’ex scalo ferroviario».
Complessivamente, l’area della “Piccola” presenta una superficie di 30mila metri quadri. Di questi, solo 3mila metri quadri sono interessati dall’intervento, con una superficie coperta di 1200 metri quadri all’interno di quelle che vengono definite le “stecche”, due edifici congiunti per una lunghezza totale di 120 metri. Nel primo troveranno posto un bar e un ristorante mentre il secondo sarà dedicato ad attività culturali ed iniziative per i giovani.
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