Cronaca / Lecco città
Venerdì 16 Settembre 2016
Ostello, indaga la Guardia di finanza
Presunti danni per due milioni di euro
Colpo di scena, inchiesta su delega della Procura generale della Corte dei conti partita a fine 2014
Sequestrati tutti i documenti relativi all’appalto, per le Fiamme gialle il credito non poteva essere ceduto
Non sono solo le condizioni dell’Ostello della gioventù, un cantiere abbandonato in attesa di essere completato, a fare notizia, in questi ultimi giorni.
La notizia vera è quella di un’indagine, ormai quasi giunta a termine, del Nucleo di Polizia tributaria del Comando provinciale della Guardia di Finanza, incaricato, nel novembre del 2014, di «vederci chiaro» dalla Procura generale della Corte dei Conti.
Alle Fiamme gialle è stata, in buona sostanza, delegata un attività investigativa volta ad accertare eventuali responsabilità amministrative con particolare attenzione alla gara d’appalto, vinta dalla società Consorsio stabile Engineerinig & Business Group di Treviso.
I finanzieri hanno acquisito da tempo tutti i documento relativi all’appalto, focalizzando la loro attenzione sul passaggio del contratto e dei relativi crediti dalla società appaltatrice, dichiarata fallita dal tribunale di Treviso in data 16 marzo 2010, alla Olivieri Appalti S.r.l. con sede in Valsinni (Matera), non previsto dall’appalto.
L’ipotesi degli investigatori della Guardia di Finanza è dunque che la mancata ottemperanza di quanto contenuto nelle disposizioni della gara abbia cagionato un danno di due milioni di euro, la cui responsabilità ricadrebbe in solido, sul responsabile del procedimento per il Comune di Lecco - dunque un dirigente - con la società vincitrice della gara d’appalto: i due soggetti che, se l’impianto accusatorio delle Fiamme gialle dovesse essere accolto dalla Corte dei conti, potrebbero rispondere personalmente del risarcimento del danno arrecato dalla mancata costruzione dell’opera pubblica.
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