Cronaca / Lecco città
Lunedì 02 Gennaio 2017
«Ora acquistiamo l’area della Piccola
E le cambiamo faccia»
Lecco
La chiacchierata con il sindaco di Lecco non può che cominciare dal Centro sportivo del Bione, la cui chiusura è stata scongiurata sul filo di lana.
Come mai si è arrivati soltanto all’ultimo momento a prendere la decisione che tutti si auguravano? Non si poteva individuare prima la soluzione che ha permesso di tenere aperto il nostro centro sportivo?
Innanzitutto va detto che nessuno ha mai pensato di chiudere il Bione. Il ritardo è stato causato da esigenze di equilibrio economico. Le prossime settimane sarà pubblicato il nuovo bando per la ristrutturazione e la gestione del centro. Nel frattempo, d’accordo con l’attuale gestore, verranno sistemate alcune strutture che richiedono un intervento urgente.
Veniamo a questo nuovo anno. Quali sono le novità più importanti che ci dobbiamo attendere?
A parte l’inizio dei lavori all’Ostello, direi che è di grande importanza lo scambio con le Ferrovie, che permetterà al Comune di Lecco di acquisire definitivamente l’area della Piccola in cambio dell’area ferroviaria adiacente alla stazione di Maggianico. Andrà, poi, seguito con grande attenzione il finanziamento della Lecco-Bergamo, affinché siano trovati quei 18 milioni che mancano per completare l’opera. Tutto il territorio deve essere coinvolto perché si tratta di un’arteria strategica. Inoltre gli abitanti di Chiuso non possono continuare ad avere nel centro del quartiere un cantiere di cui non si conosce la fine.
Una volta acquisita l’area della Piccola come verrà sistemata?
Come prevede il Pgt, verrà confermato un ampio parcheggio, sarà sistemata l’area mercato, verrà dato spazio a servizi e impianti sportivi all’aperto oltre ad un’area commerciale. In un primo tempo qui si era prevista anche la biblioteca, ma la cosa ora non è fattibile. In compenso nel nuovo polo museale del Politecnico, in quella che era la maternità, si individueranno spazi, sussidiari a quelli della nostra biblioteca, per i giovani della nostra città.
Si è parlato molto di turismo per il futuro di Lecco. A che punto siamo?
È nostra intenzione investire molto su questo aspetto. In questo senso stiamo lavorando per un potenziamento della navigazione e per l’insediamento di nuove strutture alberghiere. Speriamo poi che anche i privati siano disposti a investire per il futuro turistico della città.
Turismo e cultura vanno ormai di pari passo. A che punto siamo con i lavori a Villa Manzoni?
I lavori proseguono ed in questo 2017 dovremo anche affrontare la manutenzione e il consolidamento della volta del Teatro della Società. La progettazione dei lavori sarà fatta quest’anno ed i lavori veri e propri nel 2018. Questo ci costringerà a chiudere il teatro ma la stagione teatrale ci sarà anche se in maniera diffusa nelle varie strutture teatrali esistenti in città.
A proposito di lavori, come procedono quelli che interessano il tribunale?
Il secondo lotto, che riguarda la torre, sarà completato entro l’estate. Nei primi mesi di quest’anno vi sarà la gara per l’ultimo lotto, quello che interessa l’edificio storico del Cereghini. Credo che entro la fine dell’anno sarà individuata la ditta che sosterrà i lavori.
La dottoressa Maria Lombardi è l’ultimo dirigente del nostro Comune che ha scelto un’altra destinazione. Questi continui cambiamenti non creano ulteriori difficoltà nella gestione della macchina comunale?
Inutile nascondere che qualche contraccolpo lo creano anche perché le norme in vigore non facilitano le sostituzioni. In ogni caso, i cambiamenti devono essere vissuti in modo positivo. Quello che come amministrazione chiediamo ai dirigenti è di lavorare in una logica di squadra evitando di chiudersi entro compartimenti stagni che rendono difficoltosa la collaborazione.
Un altro aspetto critico è il rapporto con le parti sindacali. Si cercherà di ripristinare il dialogo?
Siamo assolutamente convinti della necessità di recuperare un rapporto positivo con la rappresentanza sindacale. L’importante è non soggiacere a esigenze corporativistiche e ridare sostanza a quella logica di servizio che ci dovrebbe contraddistinguere.
Il prossimo 8 gennaio ci saranno le elezioni provinciali. Come vede questo appuntamento elettorale ed il futuro della Provincia di Lecco?
Al di là delle liste spero ci sia una gestione unitaria della Provincia di Lecco. L’eliminazione dell’elezione diretta aveva proprio come scopo quello della gestione comune delle sfide territoriali. Sono poi convinto che le province saranno più forti se sapranno essere la casa dei comuni.
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