Ondate di calore, a Lecco a rischio 6.500 persone. Ats mette in campo il piano Emergenza caldo

Pronti per l’emergenza caldo. Dopo settimane di piogge intense - e di freddo, nonostante il giugno appena trascorso sia stato quello con la temperatura media più alta della storia - l’estate è finalmente arrivata. Secondo Ats Brianza sono circa 6.500 in provincia di Lecco i soggetti fragili per i quali il caldo estivo può essere un problema di carattere sanitario. Per venire in loro aiuto e intervenire tempestivamente in caso di bisogno, scongiurando conseguenze peggiori, l’azienda di tutela della salute ha messo in campo il piano operativo emergenza caldo.

«ATS Brianza - spiega Michele Brait, direttore generale – ha predisposto il Piano Operativo emergenza caldo, così da favorire la messa in campo di interventi finalizzati a proteggere la popolazione a maggior rischio di danni conseguenti a ondate di calore: anziani, persone affette da malattie croniche, persone che vivono da sole o in condizioni abitative inadeguate, ecc. Il Piano Operativo si rivolge a tutti gli attori della rete dei servizi invitandoli, ognuno per le propria area di competenza, ad intraprendere azioni preventive e mirate a favore della popolazione maggiormente esposta al rischio e la diffusione delle informazioni ha un ruolo importante».

«Sul sito di Ats Brianza – continua Brait – è stato pubblicato il materiale informativo sul tema delle ondate di calore, il collegamento al sito di Arpa Lombardia per la consultazione del bollettino Humidex e i numeri utili ai quali i cittadini possono rivolgersi per orientarsi nella rete dei servizi, ricevere consigli, ottenere supporto ecc. Al fine di favorire la massima diffusione delle informazioni, per tutta l’estate pubblicheremo sui social network aziendali il materiale informativo mirato, finalizzato alla protezione dal rischio di diverse categorie di persone. Non bisogna infine dimenticare che anche gli animali di affezione devono essere oggetto di attenzione».

Per ora, l’indice da disagio di calore ha risparmiato le province di Lecco e Sondrio, uniche in questi giorni a non dover affrontare una situazione da bollino rosso.

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