Cronaca / Lecco città
Domenica 20 Settembre 2020
Nuovo sindaco
Chiamati al voto
38mila lecchesi
Comunali Dalle 7 aperte le 43 sezioni cittadine
Si vota anche domani mattina, martedì i risultati. Alle urne anche i cittadini di Mandello, Ballabio, Esino, Calco, La Valletta e Sueglio. Per il referendum gli elettrori chiamati al voto a Lecco e provincia sono 285mila.
La macchina elettorale del Comune di Lecco è in moto per la due giorni di votazioni per il referendum costituzionale e per le elezioni amministrative, con le operazioni di scrutinio che si prolungheranno fino a martedì. Urne aperte da questa mattina alle 7 fino alle 23 e poi domani dalle 7 alle 15. Lo scrutinio per il referendum inizierà subito dopo la chiusura dei seggi mentre quello per l’elezione del nuovo sindaco di Lecco incomincerà a partire dalle 9 di martedì. QUI I DATI SULL’AFFLUENZA PER LE COMUNALI
Ma ai seggi sono chiamati gli elettori di tutta la provincia di Lecco, come di tutto il Paese: a oltre 285mila lecchesi è richiesto di esercitare il loro diritto-dovere, su un argomento particolarmente importante. I cittadini sono infatti chiamati ad esprimersi sul referendum costituzionale finalizzato alla modifica del numero dei parlamentari.
QUI I DATI SULL’AFFLUENZA PER IL REFERENDUM
Le complicazioni
Pur con grosse difficoltà legate alla paura per il Covid, l’ufficio elettorale comunale guidato da Vincenzo Russo è riuscito a completare la squadra di 270 persone fra scrutatori, presidenti e segretari chiamati a gestire le operazioni di voto. «Non è stato facile. – spiega Russo – A ogni elezione, da ormai 10 anni, abbiamo una certa percentuale di persone iscritte all’albo degli scrutatori che rifiuta l’incarico, ma questa volta il numero si è alzato e siamo riusciti a coprire tutti i seggi soltanto nelle ultime ore grazie al lavoro del mio ufficio».
Nei 43 seggi standard, di cui uno ospedaliero, allestiti nei rioni lecchesi, sarà presente un presidente, un segretario e quattro scrutatori. Ci saranno poi cinque seggi speciali, con un presidente e due scrutatori: «Per quanto riguarda le sezioni tradizionali – continua – l’unica novità è lo spostamento del seggio 35, solitamente allestito all’Airoldi e Muzzi, alle scuole di via Lombardia. Una decisione che è stata presa di concerto con la Prefettura e di cui sono stati informati tutti i 157 elettori. Ci sono poi i seggi speciali: uno all’ospedale Manzoni per i malati non Covid allettati, uno nella Rsa Airoldi e Muzzi e uno alla Beato Talamoni per gli ospiti che non possono muoversi. A essi si aggiunge il seggio nella casa penitenziaria e quello nuovo creato per chi è in quarantena o positivo al coronavirus».
Il voto a domicilio
Per permettere l’esercizio di voto anche a chi è in isolamento fiduciario o non può uscire di casa perché contagiato, circa una quindicina di persone, è stata infatti predisposta una procedura particolare di voto domiciliare. Il presidente del seggio con i due scrutatori, attrezzati con l’opportuno kit di protezione individuale, utilizzeranno un’automobile messa a disposizione dal Comune di Lecco, con la scorta della Polizia Locale, per raggiungere le abitazioni di queste persone. Dopo ogni visita dovranno cambiare tutti i dispositivi medici.
Le novità
Altra novità di quest’anno è l’impiego di 32 steward chiamati ad aiutare i cittadini nel rispettare le procedure indispensabili per garantire l’esercizio del voto in sicurezza. Saranno presenti all’esterno di ogni edificio, suddivisi su due turni, per indicare i percorsi da seguire, in modo che i flussi in entrata e in uscita siano separati, per verificare che gli elettori abbiano la mascherina, si igienizzino le mani e per dare precedenza agli anziani in difficoltà, ai disabili e alle donne incinta. Nella giornata di ieri sono state ultimate le operazione di allestimento dei seggi, precedute dalla sanificazione degli ambienti e dalla disposizione della segnaletica orizzontale per il distanziamento. Code in Comune per il ritiro della tessera elettorale. L’ufficio elettorale rimarrà aperto anche oggi e domani, per tutta la durata delle operazioni di votazione.
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