Nuovo pronto soccorso chiuso, tanti macchinari fondamentali restano inutilizzati

La nuova ala del Pronto Soccorso si sviluppa su uno stesso piano, quello terreno, ed è costituito da due blocchi “appoggiati” al corpo di fabbrica dell’ospedale Manzoni di Lecco, vecchio oramai 24 anni esatti. L’altro blocco, che ha subito invece una ristrutturazione, o meglio dire un collegamento con quello nuovo, era già contenuto nel recinto ospedaliero. L’integrazione dei due blocchi dovrebbe portare a un forte miglioramento della funzionalità del Pronto Soccorso, fino a portarlo alla classificazione tecnica “Dea II”. Il dipartimento di emergenza accettazione (abbreviato in DEA, talvolta dipartimento di emergenza-urgenza accettazione) I presidi ospedalieri di II livello, hanno un bacino d’utenza compreso tra 600.000 e 1,2 milioni di abitanti, per cui comprendono le popolazioni anche limitrofe alla provincia di Lecco (vedi Valtellina, comasco, bergamasca), e sono strutture dotate di tutte le apparecchiature e i reparti previsti per l’ospedale di I Livello, nonché di strutture che attengono alle discipline più complesse non previste nell’ospedale di I Livello, come, per esempio, cardiologia con emodinamica interventistica attiva 24 ore su 24, neurochirurgia, cardiochirurgia e rianimazione cardiochirurgica, chirurgia vascolare, chirurgia toracica, chirurgia maxillo-facciale, chirurgia plastica, endoscopia digestiva ad elevata complessità, broncoscopia interventistica, radiologia interventistica, rianimazione pediatrica e neonatale (terapia intensiva neonatale), medicina nucleare e altre eventuali discipline di alta specialità; devono essere presenti 24 ore su 24 i servizi di radiologia con almeno Tac ed ecografia (con presenza medica), laboratorio e servizio immunotrasfusionale. Insomma, l’ospedale Manzoni con questa nuova ala del Ps assume un valore ancora maggiore nell’ottica sanitaria regionale. Già oggi è ospedale di riferimento per l’emergenza urgenza in molti campi. A puro titolo d’esempio per il trasporto neonatale, ma non solo.

La nuova ala del PS prevederà un’area di pre-triage (ingresso da camera calda e locale di vigilanza); filtri di collegamento con la nuova ala; sala intensiva con due posti letto; sale osservazione- astanteria; sala diagnostica con nuova Tac a 128 strati, postazione comandi, spogliatoio e locale deposito; triage avanzato e cabina triage con spazi di attesa e post triage; area di trattamento con “isola” infermieristica al centro; locali visita (2); locali visita per codici minori (nella vecchia ala); stanza ecografica; sala radiografie (con sala controllo e spogliatoio); locali “sporco” e “pulito”; depositi; locale decontaminazione a pressione negativa; svuotatoio; bagni per utenti (4) di cui uno per disabili; spazi di sosta e studio per il personale medico e infermieristico (9).

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