Non c’è pace al Parco Kennedy di Lecco

“Siamo esasperati”, il grido d’allarme dei residenti del condominio Monte Muggio di corso Matteotti a Lecco. Tanti i problemi causati da un gruppo di giovani che bivaccano nel parco anche di notte. “Hanno anche avviato una specie di attività di taglio di capelli” spiegano gli abitanti

«Siamo esasperati: non sappiamo più cosa fare». E’ un grido d’allarme quello che arriva dai residenti nel condominio Monte Muggio di corso Matteotti. Dopo mesi di lettere, email e telefonate al Comune, e dopo l’incontro con la polizia locale, non si è risolto nulla.

Tanti i problemi dovuti ai gruppi di giovani che frequentano il parco Eunice Kennedy di giorno e di notte. «Ormai è casa loro, hanno anche avviato un’attività di parrucchiere mettendo delle sedie per tagliare i capelli ad altri ragazzi, e pare si facciano pure pagare - racconta un residente -. Col caldo non possiamo tenere le finestre aperte, dobbiamo barricarci in casa: i rumori sono insopportabili».

E se di giorni gli avventori dell’area entrano dai cancelli aperti, di sera scavalcano la recinzione come se nulla fosse e “bivaccano” nel parco. C’è anche chi ha già spaccato le attrezzature sportive ed è salito sul tetto dei prefabbricati usati dalla scuola primaria Carducci. Un continuo viavai con partite di calcio, urla e schiamazzi, fino a tarda serata. Nulla di risolto: da mesi i residenti chiedono rispetto e tranquillità, ed inutile dire al gruppo di giovani presenti di abbassare la voce perché rispondono male e spesso con insulti, e usano lo spazio sotto le finestre del condominio come toilette.

Il Comune ha comunque promesso le videocamere di sorveglianza che non sono ancora state posizionate, e che potrebbero essere un aiuto, ma non risolveranno definitivamente il problema in quanto servirebbero delle pattuglie pronte ad intervenire in tempo reale.

La proposta dei residenti è quella di destinare l’area solo all’utilizzo delle scuole come da progetto iniziale, e non al pubblico. Inutili i cartelli con gli orari di apertura e chiusura perché è ormai ampiamente dimostrato che scavalcare la recinzione è un gioco da ragazzi.

L’area nata per le scuole, dal Bertacchi, alle classi del liceo Manzoni e dei geometri del Medardo Rosso che hanno sede nella palazzina di via XI Febbraio, fino alle classi ospiti nei prefabbricati, e stata poi aperta negli orari extrascolastici al pubblico, e con questa decisione sono iniziate le difficoltà.

Ad aprile 85 dei residenti nel condominio Monte Muggio hanno sottoscritto un esposto in Procura contro il caos generato nel vicino parco. Esposto che ha sollevato l’attenzione su di una situazione complicata che si trascina da tempo. A maggio i residenti sono stati contattati dalla polizia locale che ha raccolto le loro problematiche e richieste. Ed ora i residenti attendono una soluzione che pare non arrivare.

Non c'è pace al Parco Kennedy di Lecco

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