Niente fari sulla nuova ciclopedonale del Bione: l’opposizione protesta

Il nuovo percorso ciclopedonale in corso di realizzazione lungo l’Adda tra Rivabella e il Bione non sarà illuminato. La questione è stata sollevata durante l’ultimo consiglio comunale da Lorella Cesana, esponente di Lecco ideale – Lecco merita di più – Forza Italia.

«Abbiamo discusso a lungo con l’assessore Cattaneo su questo tema. – ha spiegato Maria Sacchi, assessore ai lavori pubblici – Alla fine abbiamo deciso di non illuminare il percorso per non creare ulteriore inquinamento luminoso. Crediamo che il tracciato sarà utilizzato soprattutto durante il giorno e, in ogni caso, si trova vicino all’attuale pista ciclopedonale, che invece è illuminata. Chi desidera camminare di notte può utilizzare un frontalino come quando si va in montagna».

Come spiegato dall’assessore, durante la fase di progettazione era stato valutato l’inserimento di una finitura del percorso pedonale in grado di inglobare luce nel corso della giornata per poi rilasciarla nelle ore notturne, di modo da rendere la pista perfettamente visibile anche al buio. Tuttavia, questa ipotesi sarebbe stata bocciata dalla Soprintendenza, la quale avrebbe imposto che il tracciato fosse il più naturale possibile considerato che si trova nel parco Adda nord. «Anche le spiaggette – ha aggiunto Sacchi – non saranno illuminate. Credo comunque che la pulizia e la rimozione di una parte dei rovi sia molto importante. In quei punti non c’è più un boschetto dove si possono creare delle situazioni poco chiare o dove ci si può nascondere. Dopodiché è chiaro che, per quanto riguarda i fenomeni di spaccio, è necessario un controllo da parte degli organi competenti sulle questioni di sicurezza».

Parole che non hanno per niente convinto la minoranza. «Ritengo – ha replicato Lorella Cesana – che la scelta di non illuminare la nuova pista sia molto pericolosa. Rischiamo di trasformare l’intera zona in un nuovo boschetto dello spaccio. Il rischio in termini di sicurezza è altissimo. Per altro, d’inverno alle 7 di mattina o alle 17 di pomeriggio è già buio e non si tratta di certo di camminare di notte».

Nel proseguo dell’assise, l’assessore Sacchi ha poi confermato il buon andamento del cantiere oggetto di discussione: i lavori, affidati alla ditta lecchese F.ll Bianchi srl, sono in anticipo rispetto ad un cronoprogramma in cui il termine del cantiere era fissato a fine 2024. L’opera ha un costo di 525.608 euro, interamente coperto con fondi regionali. Benché il tracciato sia già in parte fruibile, le finiture del percorso pedonale saranno realizzate solo alla fine dei lavori. Il progetto prevede anche la creazione di due “tool station”, dotate di attrezzi per piccole riparazioni alle biciclette, e di una colonnina per la ricarica delle biciclette elettriche, posizionata vicino all’area skyfitness in località Bione.

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