Cronaca / Lecco città
Mercoledì 07 Ottobre 2015
Negozi, tanti cinesi
chiudono bottega
La fine di un’epoca: si erano diffusi sull’onda della crisi, ma il mercato è saturo e crolla il mito dei prezzi stracciati. Su quattro è calata la saracinesca, ma ne restano molti
I cinesi chiudono. Nel giro di poco tempo la serranda è calata su quattro attività.
Hanno chiuso il negozio di oggettistica al piano terra del centro commerciale “Le Piazze”. Attività più nota col nome di “Libellula rossa” dove si poteva trovare bigiotteria, teleria per la casa, merceria e parrucche. Hanno chiuso pure il negozio di abbigliamento e quello di accessori al piano rialzato dello stesso centro commerciale. Inoltre ha chiuso anche il “Supermercato d’Oriente” a Malgrate. Un punto vendita sullo stile dei grandi magazzini, che però non ha retto ad un mercato sempre più contratto.
Dopo il boom dovuto al successo dei costi ai minimi termini che allettavano le famiglie in crisi, il fenomeno rappresenta il segnale inequivocabile di un mercato ormai saturo anche sul fronte del “made in China”. La convenienza mostra la corda perché ormai a non convincere è il rapporto tra qualità e prezzo.
Affari decisamente in calo se le quattro attività hanno chiuso prima della fine dell’anno, perdendo lo shopping natalizio.
La presenza cinese in città per quanto riguarda i negozi resta comunque forte.
Che cosa arriverà ora negli spazi lasciarti vuoti è difficile da dire. Il “Supermercato d’Oriente” di Malgrate è probabilmente l’immobile più difficile da ridestinare in quanto molto ampio.
In uno dei negozi a “Le piazze” è già esposto il cartello che indica una prossima apertura, e i ben informati dicono che sarà un negozio di abbigliamento. Sulle vetrine degli altri due spazi c’è invece il cartello affittasi.
La comunità cinese nel capoluogo è molto radicata, oltre alle attività di abbigliamento, gestisce bar, ristoranti, saloni di bellezza e parrucchieri.
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