Cronaca / Lecco città
Giovedì 10 Settembre 2020
Morta la ragazza
caduta sul Resegone
Questa notte al Manzoni, fatale il trauma cranico
L’incidente subito dopo l’incrocio con il Comera, dopo una decina di metri il volo fermato dagli alberi
E’ morta nella notte la studentessa milanese di 17 anni precipitata per alcune decine di metri l’altro ieri mattina mentre stava salendo verso la vetta del Resegone in compagnia di tre amici.
Nella caduta, terminata contro due alberi che le hanno evitato di fare un salto nel vuoto di oltre duecento metri, aveva riportato importanti lesioni interne. Trasportata d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Manzoni di Lecco, era stata immediatamente operata. La giovane era giunta in città da Milano insieme a tre coetanei, un ragazzo e una ragazza di 17 anni e un altro amico di 18. Avevano deciso di trascorrere la giornata in montagna, scegliendo di raggiungere il rifugio Azzoni, posto sulla cima del Resegone. Per arrivare agli oltre 1800 metri della vetta, una volta raggiunto il piazzale della funivia per Erna, avevano imboccato il sentiero 1, la tradizionale via di salita, affrontata ogni giorno da decine di escursionisti.
Arrivati a circa a metà strada, all’altezza del crocifisso della “Bedoletta”, poco dopo aver superato l’incrocio con il canale Comera, proprio mentre affrontavano uno dei tratti più esposti del percorso, la giovane è inciampata, perdendo l’equilibrio e cadendo verso valle. I tre ragazzi che erano con lei hanno raccontato ai soccorritori di aver sentito l’urlo della ragazza, che in quel momento chiudeva il gruppo, e voltandosi di averla vista cadere nella scarpata.
Il colpo subito contro le due piante, che pure l’avevano salvata da un volo di oltre duecento metri, è stato però violentissimo, tanto da procurarle importanti lesioni interne. Nella notte il quadro clinico si è aggravato fino a provocare l’arresto cardiocircolatorio.
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