
Lecco
Di tutto e di più. Ormai la superstrada 36 è un circo. Ci sono gli equilibristi e le bestie feroci. Scene surreali quelle che si sono verificate fine settimana lungo la Superstrada 36, la arteria principale del nostro territorio. Nella notte fra sabato e domenica, alcuni automobilisti hanno segnalato la presenza di un uomo a bordo di un monopattino elettrico senza luci né dispositivi di sicurezza, che circolava sulla carreggiata in direzione sud, proprio all’uscita del tunnel del Monte Barro, nel territorio di Civate. L’avvistamento è rimbalzato sui social, in particolare sui forum dedicati alla principale arteria stradale del nostro territorio.
Si tratta di una scena tanto pericolosa quanto, purtroppo, frequente. La Polizia Stradale, interpellata sull’accaduto, ha confermato di aver ricevuto più di una segnalazione di persone che circolano in monopattino sulla 36. Una pratica vietata per legge, oltre che estremamente pericolosa. Nel frattempo, si rinnova l’appello a non utilizzare i monopattini elettrici in contesti non idonei, tanto più di notte e senza segnalazioni visive. Una bravata può trasformarsi in tragedia in pochi istanti.
Dopo gli equilibristi amanti del rischio, è il turno delle bestie feroci. Nella serata di domenica l’avvistamento di due lupi sempre sulla 36. Il primo è stato notato tra Mandello del Lario e Abbadia Lariana, mentre un secondo esemplare sarebbe stato visto aggirarsi nei pressi del Trivio di Fuentes, punto di raccordo strategico tra Valtellina, Valchiavenna e la zona dell’Alto Lago. Anche qui sono fioccate le segnalazioni I lupi, in particolare, stanno tornando a popolare zone montane e pedemontane, e la loro presenza – per ora pacifica – va gestita con attenzione. Ricordiamo qualche settimana fa l’incidente che – sempre nella zona del trivio – ha coinvolto un’auto e un cervo che stava attraversando la carreggiata.
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