Cronaca / Lecco città
Venerdì 27 Maggio 2016
Misure per le piccole ditte
I dubbi dell’Api di Lecco
Luigi Sabadini è scettico sull’efficacia degli strumenti varati dal Governo
Piani industriali di risparmio? La proposta del Governo, che mira a sostenere gli investimenti delle imprese di minori dimensioni, non convince Luigi Sabadini, presidente di Api Lecco.
Secondo il numero uno di via Pergola, il progetto del ministero dell’Economia e delle finanze di introdurre i Pir (Piani individuali di risparmio), cioè prodotti di investimento a medio termine e a rendimento detassato non produrebbe benefici per le aziende più piccole. «Sono prodotti - sottolinea Sabadini - che potranno essere utilizzati solo dalle medie e grandi aziende. Non è pensabile - continua il presidente di Api Lecco - che le piccole imprese con meno di dieci dipendenti (pari al 95% del totale italiano) siano in grado di investire capitale in questo tipo di prodotti, soprattutto alla luce dell’attuale comportamento del credito bancario».
E sempre sul fronte creditizio, o meglio dei rapporti tra le aziende e le banche il decreto legge che rende più agevole per le banche mettere all’asta i beni ipotecati a garanzia di un mutuo, secondo l’Api rischia di aggravare la condizione dei piccoli imprenditori.
Sabadini spiega: «È irragionevole pensare di confiscare capannoni e immobili strumentali agli imprenditori in un momento in cui le piccole e medie imprese si trovano a lottare ogni giorno per la sopravvivenza, a fronte di un lasso di tempo di soli sei mesi dal mancato pagamento della rata del mutuo, soprattutto qualora le imprese vantino importanti crediti con la pubblica amministrazione».
Confapi chiede che gli istituti di credito tornino a essere motori dell’economia e dell’industria, con azioni di supporto alle piccole e medie imprese, «la vera colonna vertebrale - rimarca Sabadini - del nostro sistema produttivo italiano, come è evidenziato da numerose statistiche sulla produzione e le esportazioni».
Secondo Sabadini, misure efficaci a sostegno dell’economia e delle piccole e medie imprese devono agire sul costo del lavoro e sulla patrimonializzazione delle aziende: «In questa situazione - nota il presidente di Api Lecco - è vitale per le imprese, e in particolare per le piccole e medie, che il Governo attui la tanto promessa riduzione del cuneo fiscale, accompagnata dal potenziamento degli incentivi alla patrimonializzazione, nonché dei maxi ammortamenti, soprattutto se estesi al settore, da tempo in grave difficoltà, dell’edilizia industriale».
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