Cronaca / Lecco città
Venerdì 06 Novembre 2015
Migliaia di persone all’assalto di H&M
Registrati 3.300 accessi nelle prime tre ore. Un’anomalìa pure per la catena svedese: «Sorpresi». I commenti dei lecchesi della moda: «Strano? Anche no»
«Ma certo che è bizzarra questa cosa. Come se a Lecco avesse fatto irruzione improvvisamente la modernità, finora confinata - vien da pensare - chissà dove. Milano è invasa dai negozi di H&M, e Milano è a quaranta minuti di distanza. Ma al limite si può anche andare a Orio al Serio. H&M dico, non un negozio monomarca superesclusivo di Hermès».
E allora come si deve interpretare il fenomeno perché non capita tutti i giorni che via Roma sia intasata di gente eccitatissima, scalpitando per entrare nel nuovo tempio della moda low cost? Germano D’Acquisto, lecchese, 44 anni, redattore del mensile di moda “Marie Claire”, e quindi addetto ai lavori, non trova spiegazioni e neanche le cerca, si limita a registrare l’anomalìa: «Mi colpisce - dice - perché H&M è la normalità, è il mondo globalizzato di oggi. Non voglio dare giudizi, né positivi né negativi, dico solo che non me lo sarei aspettato». Quindi niente strali supponenti e sdegnosi a bollare il provincialismo di una piccola città che si “gasa”, porella, per un negozio di abbigliamento. Una trappola che evita anche Gianluca Cantaro, giornalista lecchese quarantenne che dirige “L’Officiel”, rivista di moda molto di nicchia: «Più che strano trovo questo fenomeno divertente - commenta -. Del resto questa apertura segna l’arrivo in città della prima cosa globalizzata e internazionale nell’ambito della moda. Mi è capitato di fare un giro a Lecco qualche giorno fa e ho notato che l’offerta di abbigliamento non è il massimo, non c’è molto a parte qualche boutique, così fa storia lo sbarco di un marchio a poco prezzo che offre tanta moda». E che ieri in via Roma stazionassero impazienti non solo ragazzine fashioniste, studenti in fuga dalla scuola per l’evento, signore sfaccendate, quarantenni/cinquantenni ansiose di aggiornare età e guardaroba, ma anche zie col cagnolino, l’immancabile casalinga di Voghera, pensionati non proprio cool, mamme velate di origine nordafricana e nonne con il passeggino, non stupisce più di tanto: «È talmente trasversale che lo conoscono tutti questo marchio che propone moda per i giovani ma anche capi basic di qualità accettabile adatti alle più varie fasce d’età - spiega Cantaro -. Insomma, è un tassello, il primo, di internazionalità nell’ambito del commercio che potrà avere effetti positivi». Ne è convinto anche Gabriele Colciago, titolare di “Mood” in via Mascari, che vende moda a prezzi non proprio abbordabili: «Fa gioco a tutti questa nuova entrée perché vuol dire attirare qui tanta gente che avrà anche modo di guardare le mie vetrine».
Elettrizzati naturalmente da H&M i gestori che alle 14, in meno di tre ore, hanno registrato 3.300 accessi. Se per loro in fase di espansione è piuttosto normale che ogni apertura sia salutata da un assalto di folla, riconoscono che a Lecco, 134° negozio in Italia, il successo è andato oltre le aspettative: «Due settimane fa abbiamo aperto a Bassano Del Grappa e pur nella consueta cornice di entusiasmo e presenze non abbiamo avuto un riscontro numerico così sostanzioso», conferma Francesca L’Abbate dell’ufficio stampa. Lecco insomma è una (piacevole) anomalìa anche per H&M. E forse spunta una spiegazione: «Noi cerchiamo sempre la location più adatta per aprire, e a Lecco il posto migliore è lo storico e centralissimo negozio di via Roma sede prima di Upim e poi di Coin». Un perno nel panorama commerciale e nella geografia mentale dei lecchesi.
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