Cronaca / Lecco città
Martedì 10 Maggio 2016
Metastasi, l’Appello a Milano
La sentenza slitta a lunedì
L'udienza si è dilatata troppo nei tempi, i giudici hanno rinviato alla prossima settimana
Iniziata con oltre un’ora di ritardo rispetto a quanto previsto, l’udienza del processo d’Appello scaturito dall’inchiesta Metastasi è stata aggiornata lunedì della prossima settimana.
Niente sentenza, dunque, come era in programma: il consiglio della quinta sezione penale della Corte d’Appello di Milano Paolo Antonino Torti ha deciso lo slittamento dopo che i tempi si sono dilatati per la camera di consiglio in cui i giudici hanno dovuto valutare le eccezioni sollevate della difesa. Si torna in aula dunque lunedì alle 14: dopo le repliche, i giudici si ritireranno, la sentenza nel tardo pomeriggio.
Imputati l’ex consigliere comunale di Lecco Ernesto Palermo, l’imprenditore Claudio Bongarzone e Alessandro Nania, condannati il 17 aprile dello scorso anno con il rito abbreviato rispettivamente a 6 anni e 8 mesi, 3 anni e 4 mesi e 4 anni e 6 mesi dal giudice dell’udienza preliminare sempre di Milano Roberto Arnaldi. Palermo era l’unico non presente in aula.
In apertura, le difese si sono nettamente opposte all’acquisizione della memoria depositata dal pubblico ministero della Direzione distrettuale antimafia Bruna Albertini: «120 pagine che contengono atti e fatti di altri processi - ha tuonato l’avvocato Vincenzo Belvedere, difensore di Palermo insieme al collega Armando Veneto -. Vìola tutte le norme (il giudizio abbreviato è un rito speciale e la decisione viene presa allo stato degli atti: nella eventuale sentenza di condanna, la pena è ridotta di un terzo, ndr). La memoria tenta di sopperire alle carenze delle indagini dell’accusa, ma è su quelle che noi dobbiamo riferirci per valutare. Se la epuriamo di quanto acquisito durante il dibattimento a Lecco, cosa resta? Una quindicina di pagine. Dobbiamo discutere sulla base di cosa? Si citano testimoni e fatti di un altro processo, nonché intercettazioni telefoniche nella forma periziata e non in quella del brogliaccio,che interessa a noi».
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