Maxi svincolo del Bione, pronto il progetto. Lavori a gennaio

Il progetto del nuovo maxi - svincolo del Bione è pronto. A confermarlo è il sindaco Mauro Gattinoni. “Affideremo i lavori entro la fine dell’anno. – precisa il primo cittadino - È già stato progettato per ricomprendere anche la seconda corsia sul quarto ponte. Come tempi siamo allineati a quelli della costruzione del ponte stesso, elemento fondamentale in quanto le due opere devono essere pronte insieme”.

Il documento è stato redatto dalla Tau Engineering s.r.l. e prevede la realizzazione di due nuove rotonde. La prima avrà un raggio di sessanta metri l’innesto delle rampe della ss36 e del quarto ponte. Più avanti, tra via Buozzi e via Ticozzi, sarà realizzata una seconda rotatoria, più piccola, per consentire ai veicoli che non devono proseguire per verso la bergamasca di tornare indietro. Il nuovo maxi – svincolo dovrebbe costare intorno ai 4 milioni di euro, interamente finanziati con fondi del piano Lombardia. La principale conseguenza di questo intervento sarà l’eliminazione del parcheggio posto di fronte all’attuale centro sportivo, associata alla chiusura del sottopasso. Pertanto, tutte le auto dirette alla struttura dovranno parcheggiare nell’area da 380 stalli di via Ticozzi, recentemente riqualificata dopo l’uscita di scena dei nomadi. Ciò significa anche che, con ogni probabilità, sarà necessario realizzare un nuovo ingresso al centro sportivo tra i campi 1 e 2, ovvero in corrispondenza nell’area di sosta. Un aspetto che inevitabilmente influirà su ogni ipotesi di riqualificazione complessiva della struttura, in attesa che l’amministrazione comunale si esprima sulla proposta presentata da una cordata guidata dall’attuale gestore.

Lo sviluppo del cantiere di Anas avrà anche un’altra importante conseguenza, ovvero lo spostamento del centro di raccolta. La nuova piattaforma ecologica è attualmente in costruzione nell’ex cava Musolino, sempre lungo via Ticozzi. Come più volte garantito dall’amministrazione, l’opera sarà pronta per inizio dicembre, anche se fuori dall’area di cantiere è tutt’ora appeso un cartello recante il 13 settembre come data di fine lavori. L’investimento complessivo per la nuova piattaforma ecologica, dotata di tecnologie moderne e automatizzate, ammonta a 1.2 milioni di euro, di cui un milione finanziato con un contributo Pnrr. Mentre il cantiere del quarto ponte avanza inesorabile, rimangono sul tavolo altre questioni da risolvere. Con l’area “spettacoli viaggianti” destinata ad ospitare la nuova caserma dei vigili del fuoco e l’area di sosta vicino ai campi del centro sportivo divenuta fondamentale per l’accesso agli stessi, difficilmente le giostre potranno essere riproposte di nuovo nella stessa zona. Pertanto, il luna park, tradizionale appuntamento della Pasqua lecchese, dovrà trovare una nuova collocazione. Questo sarà uno dei temi che, con ogni probabilità, animerà la discussione sul nuovo piano di governo del territorio prossima ad animarsi dentro e fuori Palazzo Bovara, così come la nuova sede di Cnsas, elisoccorso e protezione civile. Vista l’eccessiva vicinanza del nuovo viadotto, infatti, la piattaforma per gli elicotteri dovrà essere spostata assieme alla sede del Soccorso alpino. In passato si era parlato di unire le strutture alla caserma dei vigili del fuoco, creando un grande polo del soccorso. Un progetto rimasto per ora sulla carta.

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