Maturità, seconda prova scritta di indirizzo: cancelli chiusi e controlli severi

Cancelli chiusi e controlli severi. La seconda prova dell’esame di maturità, lo scritto legato alle materie di indirizzo, si è svolta in tutta tranquillità, ma con regole ferree.

Prima di entrare in aula gli studenti hanno consegnato i telefonini spenti, e non sono mancate le verifiche dei dizionari, soprattutto per le classi impegnate nelle prove di lingue straniere.

Vietato l’ingresso ai non addetti ai lavori, all’istituto Parini considerato il cantiere presente è stato creato un passaggio in sicurezza, al Badoni e al Bertacchi operatori scolastici attenti a non far accedere nessuno, all’artistico Medardo Rosso, al Fiocchi e al liceo scientifico Grassi cancelli chiusi.

Completate le prove scritte, tra lunedì e martedì inizieranno gli orali, a seconda del calendario di ciascuna scuola. In media quattro gli studenti interrogati ogni giorno considerato che il colloquio dura almeno un’ora. Sono 2.300 gli studenti lecchesi coinvolti nell’esame di maturità, la scuola con il maggior numero è l’istituto Greppi di Monticello Brianza la più piccola è l’istituto Fumagalli di Casatenovo.

Tra i sette istituti superiori del capoluogo il più numeroso è il Bertacchi seguito dal Badoni e dal liceo classico e linguistico Manzoni.

I primi risultati verranno pubblicati a fine mese, a seconda dei lavori delle commissioni.

La valutazione finale dell’esame di Stato si basa sulla distribuzione dei 100 punti totali: un massimo di 40 punti per il credito scolastico, e fino a 20 punti per ciascuna prova, primo e secondo scritto, e orale. Per superare l’esame, è richiesto un minimo di 60 punti.

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