Cronaca / Lecco città
Venerdì 01 Maggio 2020
Maturità: i dubbi
ora riguardano i prof
Sono molti gli over 50
Un difficile rebus Qualche chiarimento dal ministro. Ma anche i timori sulle commissioni d’esame Il preside Lafranconi: «Positiva la presenza in classe»
Gli esami di maturità si potranno svolgere in presenza: nessuna certezza, niente di ufficiale, salvo un post del ministro Lucia Azzolina sulla sua pagina Facebook.
«Lavoriamo sugli esami del secondo ciclo, la maturità, in presenza, siamo convinti di poterli garantire in sicurezza, il comitato tecnico scientifico ci ha dato il via libera», il post del ministro Azzolina.
Le incognite
Sull’esame di fine ciclo c’è però già una nuvola nera che sta per trasformarsi in un temporale: molti docenti, soprattutto quelli che provengono da regioni del sud, sono tornati a casa e non potranno rientrare per la maturità, visto il divieto di spostarsi da regione a regione. Ma non solo: molti docenti hanno superato i cinquant’anni d’età.
Secondo i dati degli osservatori internazionali dell’Ocse, l’Italia conta infatti gli insegnanti più anziani d’Europa con un’età media di 49 anni. Metà dei docenti già avanti nella carriera, il 49%, e “over 50”.
Gli insegnanti da sottoporre a test e sorveglianza dunque, considerando quelli sopra i 55 anni, potrebbero arrivare anche al 30% del totale. Ma non solo il 46% dei dirigenti ha più di 60 anni e un altro 20% è tra i 55 e i 60 anni. Dunque non sarà così facile fare la maturità in presenza e neppure fare ripartire la scuola a settembre.
Sorveglianza
«Ci aspetta una maturità diversa, insolita, mi auguro che si riesca a fare un colloquio in presenza, tutti avranno mascherina e guanti, non ci sarà pubblico e le scuole saranno sorvegliate, e gli studenti entreranno uno alla volta ad orario ben preciso», dice Carlo Cazzaniga, preside del liceo artistico Medardo Rosso.
Niente amici, fratelli e sorelle e genitori in corridoio ad ascoltare l’esame, come d’abitudine.
«Sostenere un colloquio online di un’ora è quasi impensabile, e poi non dimentichiamo che non tutti i docenti hanno la wifi a casa e non potrebbero seguire tutti gli studenti - prosegue Cazzaniga -. Sul ritorno a settembre in classe al momento non abbiamo nessuna certezza».
Claudio Lafranconi, preside del Fiocchi fa notare: «Molti docenti hanno più di 55 anni e dunque non potrebbero fare i commissari d’esame, anche se questa restrizione sull’età sembrerebbe al momento archiviata. L’esame di maturità in presenza è sicuramente positiva. Ma a settembre come faremo? Distanzieremo gli studenti a scuola ma li faremo arrivare tutti stretti sui mezzi di trasporto, non credo sia possibile quadruplicare il numero degli autobus - prosegue Lafranconi - anche solo considerando il fronte dei costi».
Al momento l’unica certezza è che per questo anno scolastico non si tornerà più in classe «come già sapevamo - rimarca Paola Perossi, preside del liceo Leopardi - Sulla questione dei docenti “over 55” che non potrebbe rientrare in classe siamo in attesa di chiarimenti. Quanto alla maturità in presenza è positiva, ci aspettiamo però che le scuole possano impostare i colloqui in autonomia. Oggi quello che serve sono notizie certe che però al momento non ci sono».
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